Blocco rivalutazioni sopportabile purché aumentino le minime
Comunicato Nazionale
Il presidente Palazzi interviene sui tagli alle pensioni previsti dalla manovra. “Blocco rivalutazioni sopportabile purché aumentino le minime”.
“La questione vera non è tanto bloccare le perequazioni delle pensioni al di sopra dei 2.380 euro, ma aumentare le pensioni minime, di anziani ridotti spesso alla soglia dell’indigenza”. Il presidente dell’Associazione nazionale anziani e pensionati (Anap) di Confartigianato, Giampaolo Palazzi, interviene sul blocco della rivalutazione delle pensioni per il biennio 2012-2013, previsto dalla manovra finanziaria preparata dal Governo.
“Nessuno, e dunque nemmeno noi – prosegue il presidente Palazzi – vede, in generale, mai di buon occhio il taglio delle pensioni o delle perequazioni. Principio valido soprattutto per il blocco del 45% delle rivalutazioni di pensioni tra i 1.428 euro e i 2.380, pensioni dunque di media entità. Tuttavia, nel quadro generale di una stabilizzazione della spesa pensionistica, e considerata la complessa situazione dei conti pubblici italiani, Anap potrebbe in assoluto non essere contraria al blocco delle perequazioni delle pensioni alte, qualora i tagli fossero controbilanciati da opportuni riequilibri per le pensioni minime. La politica di risparmio e di sacrifici impostata dal Governo, non solo non deve assolutamente gravare su chi percepisce 467 euro al mese di pensione, ma pensiamo che questa manovra debba essere l’occasione, proprio in periodo di crisi economico-finanziaria, per rafforzare il sostegno a chi è in maggiore difficoltà”.
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