Il ritardo di Pfizer può costare la vita di migliaia di over 80
Comunicato Nazionale
L’Associazione lancia l’allarme sulla campagna vaccinale e chiede l’individuazione immediata di alternative al vaccino della multinazionale americana.
Siamo allibiti per la battuta d’arresto nel piano di vaccinazione contro il Covid 19. In Italia ogni giorno continuano a morire, nonostante tutte le misure prese, intorno a 500 persone con un’età media di 80 anni. È quanto ha detto Guido Celaschi, Presidente di ANAP Confartigianato l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati, in relazione alla notizia che la Pfizer ha deciso di ritardare la consegna dei vaccini. Proprio in questi giorni si doveva iniziare a somministrare le dosi di vaccino agli ultraottantenni ed invece le dosi di cui dispone attualmente l’Italia saranno utilizzate, giustamente, per fare i richiami. Il tutto dunque slitta e così dovremo continuare a piangere i morti.
In questa situazione, ha proseguito Celaschi, riteniamo necessario che si faccia anzitutto il possibile per reperire sul mercato altri vaccini validati, anche se ciò comporterà una spesa aggiuntiva rispetto a quella prevista e, in secondo luogo, che si riveda il piano vaccinale nel senso di accelerarlo, quando sarà possibile ripartire, incrementando i centri di somministrazione ed aumentando il personale dedicato, gli orari di somministrazione e quant’altro sia utile a tal fine. Non possiamo permetterci che oltre 15.000 persone continuino a perdere la vita ogni mese. Di fronte ad un’ecatombe di questa portata, conclude Celaschi, ogni sforzo va fatto, a qualsiasi costo!
Vaccinazioni anti Covid-19: i dati del Ministero della Salute
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