Reddito di inclusione: bene il principio, insufficienti le risorse
Comunicato Nazionale
Il commento di ANAP Confartigianato dopo l’approvazione alla Camera del d.d.l. povertà.
“Che si chiami reddito di inclusione o reddito di cittadinanza, come altri lo definiscono, l’importante – ha osservato Giampaolo Palazzi, presidente dell’ANAP, a seguito dell’approvazione da parte della Camera del disegno di legge sul contrasto alla povertà – è che finalmente si stia affermando la volontà politica di avviare azioni concrete e mirate volte a contrastare un fenomeno molto preoccupante come quello della povertà che riguarda, come testimonia l’Istat, ben 4 milioni e 598 persone“.
Il presidente dell’Associazione Pensionati Artigiani ha commentato il d.d.l. povertà che ha l’obiettivo di sostenere i cittadini sulla soglia dell’indigenza. Il testo incarica il Governo di adottare le specifiche norme sulla base della cornice stabilita dal Parlamento. In particolare il d.d.l. contiene norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali, collegato alla legge di Stabilità 2016.
“Le risorse stanziate dal d.d.l. però risultano essere davvero insufficienti: appena 600 milioni di euro nel 2016 e 1 miliardo di euro a partire dal 2017. Occorre – ha continuato Palazzi – fare di più, molto di più, agendo oltre che naturalmente per favorire l’occupazione in generale attraverso piani straordinari, anche sul lato dell’equità in campo assistenziale, liberando risorse improprie – un capitolo che è stato inspiegabilmente stralciato dalla Camera rispetto alla originaria proposta di Poletti – e infine sul piano della riduzione delle spese, a partire da quelle della politica e della pubblica amministrazione“.
A questo proposito il presidente Palazzi ha sottolineato che: “È possibile che su certe materie fondamentali come le pensioni le leggi non debbano avere valenza nazionale ed essere valide per tutti, compresi coloro che appartengono a certe Caste che legiferano per proprio conto?“.