Silver Economy: un’opportunità per le Imprese Artigiane

Comunicato Nazionale

Presentato il Quaderno di approfondimento 2023 dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali dedicato all’economia della terza età.

Sono stati presentati ieri mattina, presso la Sala Germozzi di Confartigianato, i risultati di “Silver Economy, la grande economia del prossimo decennio”, l’indagine demoscopica su un campione rappresentativo degli over 50 del Paese, seguita da Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali e Gian Carlo Blangiardo, già Presidente ISTAT, entrambi intervenuti nella conferenza organizzata da Confartigianato Imprese e ANAP, Associazione Nazionale Anziani Pensionati.

Gli over 65 rappresentano la ricchezza del Paese come ampiamente dimostrato dalla proposta dei collaboratori civici e dalla grande disponibilità dei Silver a donarsi alla collettività per restare all’interno di essa con un ruolo riconosciuto e non sentirsi escluso. Con Silver Economy si intende questa nuova grande economia che ruota attorno ai consumi e ai bisogni della popolazione mondiale più avanti con l’età, i silver. Negli ultimi 10 anni ha assunto sempre più rilevanza, tanto da arrivare a condizionare e orientare molte attività economiche, produttive e sociali.

Dal Quaderno di approfondimento 2023 è emerso che l’attuale dimensione demografica della Silver Economy italiana conta 27,646 milioni di residenti, di cui 14,051 milioni di over 65 riconducibili al 100% alla Silver Economy e altri 13,595 di 50-64enni, per una percentuale di spesa e incidenza economica e occupazionale pari a circa il 35/40%. Numeri che sono destinati ad aumentare.

Un dato che deve far riflettere è che, dai risultati dell’indagine demoscopica 2022, emerge chiaramente come l’aspetto legato all’invecchiamento che più spaventa gli over 50, sia la perdita di autosufficienza e i problemi di salute. Tale aspetto risulta infatti al primo posto per il 76% dei 50-64enni, il 78,8% dei 65-74enni e il 69,3% tra gli ultra75enni.

Sul tema della non autosufficienza è intervenuta anche Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha sottolineato come l’Italia sia la nazione in maggiore ritardo in termini di politiche della Terza Età. Germania, Francia, Spagna – già dal 96 al 2005 – hanno lavorato a riforme per governare questa situazione nuova.

L’Italia è invece impreparata a gestire questa piramide rovesciata. La speranza di vita è in aumento rispetto ad altre nazioni, e se da una parte questa notizia deve farci gioire, dall’altro deve destare preoccupazione, perché abbiamo un tasso di natalità tra gli ultimi.

La Viceministro ha proseguito dicendo: “La risposta che noi diamo rispetto alla non autosufficienza (cura e assistenza) è inferiore rispetto ad altre nazioni che sono state capaci di governare questi processi. Soltanto il 25% della popolazione non autosufficiente riesce ad avere un’assistenza domiciliare; eroghiamo un numero di ore annuale che è pari solo a 15 ore l’anno. Un numero drammatico”.

La Viceministro ha quindi ricordato come l’Esecutivo sia subito intervenuto per affrontare queste emergenze legate a invecchiamento e denatalità, con una delega al Governo in tema di terza età di cui si stanno ora scrivendo i decreti attuativi, coinvolgendo tutte le parti sociali interessate, tra cui il mondo Confartigianato.

Il tema dell’invecchiamento sommato alla denatalità sta facendo dell’Italia il Paese europeo meno giovane, e come ha detto Marco Granelli, Presidente Confartigianato Imprese: “Questo si vede anche nelle difficoltà che le nostre aziende stanno riscontrando nel trovare lavoratori che proseguano l’attività e che possano dare un cambio.”
“Un quarto degli imprenditori artigiani prevede di cedere l’azienda nei prossimi anni e solo il 60% delle aziende sopravvive alla seconda generazione. Dal lato del mondo artigiano e imprenditoriale bisogna concentrarsi sulla trasmissione d’impresa, ripensare alla rigenerazione strategica
” – ha sottolineato Fabio Menicacci, Segretario Nazionale ANAP che ha poi concluso: “I dati della IV edizione del Quaderno di Itinerari Previdenziali disegnano una grande e nuova economia e sia Confartigianato Imprese che ANAP sono attenti e sensibili a questi temi che rappresentano oggi la sfida di domani“.

Alla presentazione sono intervenuti anche l’On. Alberto Luigi Gusmeroli (LEGA), Sen. Maria Domenica Castellone (M5S), On. Cristina Rossello (FI). A moderare l’incontro Costanza Calabrese, giornalista del Tg5.

interviste convegno silver economy

Le dichiarazioni

Marco Granelli – Presidente Nazionale Confartigianato Imprese

“La crisi demografica è uno dei temi cruciali per il futuro dell’Italia. Il progressivo invecchiamento della popolazione unito alla costante denatalità rappresentano un fenomeno che vede il nostro Paese con la popolazione meno giovane in tutta l’Unione europea. Le conseguenze di questa tendenza si manifestano sul sistema delle imprese con il calo della forza lavoro e la difficoltà di trovare giovani qualificati ai quali trasmettere il prezioso “saper fare” che ha reso grande l’Italia. Non esistono ricette magiche per affrontare un problema tanto complesso, ma il primo passo da compiere consiste nell’analizzarne, con chiarezza, i molteplici aspetti che riguardano, senza dubbio, le prospettive delle nuove generazioni, ma anche la situazione e le aspettative della popolazione degli over 65. Per gli anziani, sono necessarie risposte efficaci e innovative sul fronte dell’assistenza e della sanità. Ma dobbiamo anche imparare a considerare la terza età non come un “peso” per le risorse pubbliche, bensì come un’opportunità in termini di crescita e di investimenti per il Paese. Le esigenze della terza età 65 possono e devono essere trasformate in ricadute positive per le attività produttive e i servizi loro dedicati”.

Alberto Brambilla – Presidente di Itinerari Previdenziali

“La silver economy è la grande economia del prossimo decennio. L’invecchiamento è il nuovo petrolio su cui investire per rispondere ai bisogni della popolazione anziana sempre più longeva, attiva, in salute, con una buona preparazione scolastica. Ed ecco, quindi, che sono tanti gli ambiti in cui la cosiddetta “silver economy” può riservare occasioni di nuova imprenditoria e di nuova occupazione per soddisfare le attese degli over 65 e migliorarne la qualità della vita: dalla domanda di mobilità e di sicurezza all’alimentazione, fino all’offerta culturale e al turismo. Per gli artigiani e i piccoli imprenditori si aprono quindi tutte le opportunità offerte dal mercato della silver economy, vale a dire una nuova gamma di prodotti e servizi su misura per la terza età”.

Fabio Menicacci – Segretario Nazionale ANAP Confartigianato

“E’ una sfida per Confartigianato ma anche per tutto il Paese che richiede una visione d’insieme competente, strutturale e pragmatica, per fornire risposte equilibrate a tutte le componenti della popolazione e, al tempo stesso, salvaguardare e promuovere la cultura produttiva di cui l’artigianato è protagonista e che ha reso grande l’Italia nel mondo. Con l’attività di Anap dedichiamo un’attenzione e un impegno particolari alle persone anziane ed in pensione, depositarie di valori e di competenze professionali insostituibili, affinchè vedano riconosciuti i loro diritti e possano sentirsi parte attiva della società anche nella trasmissione di conoscenza alle nuove generazioni”.

On. Alberto Luigi Gusmeroli

“Questa delega fiscale è oltremodo inclusiva, con provvedimenti espansivi che favoriscono tutti, indipendentemente dal loro dato anagrafico. Portando avanti la strategia della semplificazione, con graduale abbassamento delle tasse e riequilibrio nel rapporto cittadino/fisco. Voglio ricordare l’emendamento relativo a una proposta di legge della Lega che con il cosiddetto “superammortamento dei costi del personale” consente la deduzione aggiuntiva sul costo del nuovo personale assunto, incentivando l’occupazione anche della fascia di popolazione over 55. Via inoltre l’IRAP per le società di persone, misura che andrà a beneficio soprattutto delle micro e piccole imprese artigiane che costituiscono l’ossatura del nostro sistema produttivo. La semplificazione è un processo che non si può più fermare: per cinquant’anni si è andati esattamente in direzione contraria, erodendo la fiducia nei confronti dello Stato. Ora basta a norme astruse, confliggenti e contrapposte che gravano come una vera e propria tassa occulta su tutti i cittadini, le aziende e anche le associazioni di categoria”.

Viceministro del lavoro Maria Teresa Bellucci

“Il nostro Esecutivo è intervenuto subito per affrontare queste emergenze con una delega al Governo in tema di terza età di cui stiamo scrivendo i decreti attuativi. Lo abbiamo fatto condividendola con tutte le parti sociali interessate. Confartigianato è un interlocutore privilegiato per offrire contributi di proposte e recepiremo le indicazioni da inserire nei decreti. Siamo consapevoli della grande sfida che ci attende ma anche certi che con un alleato come Confartigianato questa sfida può essere affrontata e vinta, Dobbiamo garantire la sostenibilità del bene comune e il diritto delle persone di tutte le età di veder riconosciuta la tutela del proprio benessere, la partecipazione piena alla vita del Paese e alla crescita del Pil e anche ricevere adeguata protezione nelle fasi di fragilità e di non autosufficienza”.

Interviste fonte Confartigianato.it

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