Cupla: comunicato stampa sull’Imu
Anap Confartigianato – CUPLA
L’IMU dei pensionati, un passo avanti e uno indietro. L’IMU sulla prima casa deve essere corretta. Bisogna distinguere i possessori della sola casa di abitazione dai multiproprietari, legare l’imposta agli altri redditi posseduti e applicare un’aliquota ridotta agli anziani che abitano in case grandi dove vi hanno allevato i figli. In ogni caso, dovrebbero essere esentati i pensionati a basso reddito o non autosufficienti o ricoverati in case di riposo.
Questo è quanto si legge in un ampio e articolato Documento politico diramato oggi dai dirigenti nazionali del Coordinamento nazionale CUPLA (Comitato Unitario Nazionale dei Pensionati dei Lavoratori Autonomi), al quale aderiscono le Associazioni e i sindacati dei pensionati di Confartigianato, CNA, Casartigiani, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcommercio e Confesercenti che associano complessivamente 2,5 milioni di iscritti in rappresentanza di 5 milioni di pensionati autonomi.
Per quanto riguarda l’imposta dovuta dagli anziani e dai disabili ricoverati in case di riposo o di cura, che secondo una prima versione delle disposizioni ministeriali avrebbero dovuto pagare l’IMU come seconda casa con l’aliquota del 7,6 per mille, a seguito del diffuso malcontento causato da una disposizione così iniqua il Governo Monti ha fatto una piccola correzione. In tali casi il Comune può considerare queste case come “abitazione principale” e applicare l’aliquota del 4 per mille, a condizione che l’immobile non sia affittato. Il Comune inoltre potrebbe ridurre ulteriormente l’aliquota fino al 2 per mille.
Un piccolo passo avanti che però non risolve la questione. Innanzitutto, non è detto che tutti i Comuni, nelle ristrettezze finanziarie in cui versano, applichino queste riduzioni. Inoltre, con il previsto aumento delle rendite catastali le eventuali riduzioni saranno vanificate dall’aumento della base imponibile. Per questi motivi il Coordinamento nazionale dei pensionati del lavoro autonomo CUPLA chiede al Governo una misura semplice ed equa: l’esenzione totale dall’IMU per gli anziani e i disabili ricoverati in case di cura o di riposo.
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