Protocollo d’intesa tra Cupla e Inps: un avvenimento importante per i rapporti dei rappresentanti delle Organizzazioni dei pensionati autonomi con l’Istituto erogatore delle prestazioni
Anap Confartigianato – CUPLA
Il 5 agosto verrà sottoscritto, come richiesto dal Cupla (Comitato Unitario dei pensionati del lavoro autonomo del quale fa parte l’Anap), il protocollo d’intesa tra il Cupla stesso e l’Inps. Per l’Anap sarà presente il Segretario Nazionale Fabio Menicacci. Il protocollo scaturisce dal consueto spirito collaborativo che contraddistingue da sempre i rapporti tra l’Istituto e le Organizzazioni sindacali rappresentative dei pensionati. Con il protocollo si intende proseguire nell’impegno volto a favorire una cultura partecipative, in linea di continuità con il passato, allo scopo di definire un univoco quadro nazionale di regole di comportamento da applicarsi anche a livello territoriale.
In particolare, il protocollo stabilisce, tra l’altro, quanto segue:
- Al fine di favorire al massimo la fluidità e la qualità dei rapporti con le Organizzazioni Sindacali dei pensionati, interlocutori efficaci in quanto soggetti in grado di percepire e di rappresentare al meglio i bisogni dei pensionati, l’Inps e le Organizzazioni Sindacali dei pensionati si impegnano a programmare con cadenza periodica o su richiesta della parti degli incontri per la presentazione delle iniziative in materia previdenziale ed assistenziale che hanno un impatto sui pensionati e per confrontarsi sul grado di attuazione degli obiettivi prefissati. Negli incontri Istituzionali sarà, oggetto di informativa anche l’andamento della spesa pensionistica in rapporto al PIL, nonché le linee di indirizzo dell’attività assistenziale di cui ai fondi di gestione ex Inpdap ed ex Ipost. In questo contesto, alla luce delle nuove misure di contrasto alla povertà vigente in Italia, le Parti si impegnano ad istituire un tavolo tecnico volto ad identificare la spesa puramente assistenziale che va a beneficio dei percettori di pensione.
Sulle questioni in materia pensionistica di rilevante interesse reciproco, al fine di valutarne le concrete ricadute e formulare proposte nel rispetto dei ruoli e delle competenze vicendevolmente riconosciuti, saranno promossi appositi incontri.
Al fine, altresì, di garantire uniformità di indirizzo all’attività svolta dalle Strutture territoriali Inps, nonché di assicurare un confronto su questioni per le quali si registra una diffusa conflittualità a livello territoriale, saranno garantiti specifici momenti di incontro.
- L’Inps si impegna a fornire adeguata informazione sugli obiettivi prioritari e sul livello di erogazione dei servizi pensionistici, volta a consentire una valutazione complessiva degli stessi e un confronto in spirito di collaborazione tra le parti per esaminare le cause di eventuali disfunzioni e problematiche specifiche, avviandole a soluzione.
- Nella consapevolezza della rilevanza sociale della reciproca collaborazione, l’INPS si impegna, attraverso gli appositi strumenti di comunicazione elettronica, a portare tempestivamente a conoscenza delle Organizzazioni Sindacali dei Pensionati circolari e messaggi su materie di interesse delle OO.SS. L’Inps si impegna inoltre a procedere, attraverso la costituzione di tavoli tecnici, ad una valutazione congiunta degli orientamenti giurisprudenziali che abbiano ricadute per lo svolgimento dell’attività delle Organizzazioni Sindacali dei pensionati; al riguardo, eventuali informative in merito saranno oggetto di un esame preventivo al fine di giungere, ove possibile, ad omogenee interpretazioni.
I responsabili nazionali delle Organizzazioni Sindacali dei Pensionati si impegnano, con le modalità che sono proprie delle rispettive strutture organizzative, a trasmettere alle loro delegazioni operanti sul territorio le sopra citate informative, nonché a provvedere alla loro divulgazione anche attraverso l’utilizzo della propria stampa e i propri siti internet.
- Per un rapporto con l’utenza sempre più capillare sul territorio, l’INPS e le Organizzazioni Sindacali valuteranno la possibilità di intese per la promozione di progetti comuni, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità.
A tal fine, nell’ambito degli indirizzi e delle linee generali del protocollo stesso ed in conformità alle vigenti disposizioni, presso ogni Direzione regionale, tra i rispettivi livelli dell’Istituto e delle Organizzazioni Sindacali, potranno essere conclusi accordi integrativi ovvero intese, volti a sollecitare una uniforme e omogenea realizzazione delle indicazioni contenute nel presente protocollo.
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