L’Anap Forlì propone la mostra “Ulisse l’Arte e il Mito: il più grande viaggio dell’arte mai raccontato” presso i Musei San Domenico a Forlì. Una nuova, ambiziosa sfida. Un viaggio nell’arte mai raccontato che ripercorre, attraverso i secoli, le vicende del più antico e moderno personaggio della letteratura occidentale: l’uomo dal “multiforme ingegno”, Ulisse.
All’eroe omerico è dedicata la grande mostra “ULISSE. L’arte e il mito” ospitata presso i Musei San Domenico di Forlì, dal 15 febbraio al 21 giugno 2020, a cura della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, per la regia di Gianfranco Brunelli, direttore dei progetti espositivi, e del Comitato Scientifico presieduto dal professor Antonio Paolucci.
Le sale del San Domenico ospiteranno 250 opere tra le più significative, dall’antico al Novecento, suddivise in 16 sezioni, in un percorso museale che ricomprende pittura, scultura, miniature, mosaici, ceramiche, arazzi e opere grafiche e che si snoda attraverso i più grandi nomi di ogni epoca. Dall’Ulisse in marmo di Sperlonga (I sec d.C.), immagine simbolo della grande mostra, e dalla Afrodite Callipige dell’antichità. Nella suggestiva cornice del San Giacomo sarà possibile ammirare il Concilio degli dei di Rubens, e via via la Penelope del Beccafumi, la Circe invidiosa di Waterhouse in arrivo dall’Australia, fino a Le muse inquietanti di De Chirico, all’Ulisse di Arturo Martini e al cavallo statuario di Mimmo Paladino.
Di assoluto prestigio le collaborazioni con i più importanti Musei nazionali e internazionali, tra i quali il Musée d’Orsay di Parigi, la Royal Academy di Londra, il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, il Metropolitan Museum of Art di New York, i Musei Vaticani, le Gallerie degli Uffizi di Firenze e l’Università di Ginevra, per citarne alcuni.
A segnare l’incipit, e non solo ideale, del percorso artistico della mostra, un ritrovamento eccezionale: la nave greca arcaica di Gela, tra le più antiche del mondo, che per la prima volta dopo il suo rinvenimento nei fondali marini di Gela verrà esposta, nelle sue parti più significative, nella chiesa di San Giacomo. E’ possibile osservare da vicino l’ossatura portante dell’imbarcazione, databile tra il VI e il V secolo a.C., rinvenuta nel 1988 nel mare di Contrada Bulala. Si tratta di uno dei più emblematici ritrovamenti subacquei del patrimonio archeologico del Mediterraneo Antico che ci consente di conoscere la storia della navigazione e le tecniche di costruzione navale impiegate dalle maestranze greche.
Si conferma anche quest’anno la collaborazione con Mediafriends, l’Associazione Onlus di Mediaset, Mondadori e Medusa, nel segno della solidarietà. Dalla vendita dei biglietti, Mediafriends sosterrà un’iniziativa di valore sociale per la città di Forlì e per il suo territorio, ovvero il progetto di ristrutturazione di “Casa Betania”, centro di accoglienza gestito dalla Fondazione Buon Pastore-Caritas.
Ad accogliere i visitatori all’ingresso della mostra, il grande cavallo di Troia che campeggia sul piazzale antistante i Musei, potente icona evocativa e simbolica delle vicende dell’eroe omerico. L’opera intende essere una riproposizione in chiave contemporanea del tema della mostra e un riconoscimento “pop” del mito di Ulisse.
Info e prenotazioni: Civita Mostre 0543 36217 – mostraforli@civita.it (dal lunedì al venerdì 9.00-18.00; sabato 9.00-12.00) www.mostraulisse.it. Nel prezzo del biglietto è compreso la radioguida e le audioguide.