Epidemie nella storia: lezioni dal passato per il presente

Benessere & Salute - ANAP Medicina

La storia dell’umanità è segnata da epidemie che hanno influenzato la società, l’economia e la scienza medica. Malattie come la spagnola, la difterite e la poliomielite hanno messo a dura prova intere generazioni, ma hanno anche spinto l’umanità a cercare soluzioni innovative. Analizzare queste pandemie ci permette di comprendere come la medicina si sia evoluta e come affrontare le sfide sanitarie del futuro.

L’influenza spagnola: la pandemia dimenticata

Tra il 1918 e il 1920, l’influenza spagnola colpì circa un terzo della popolazione mondiale, causando tra i 50 e i 100 milioni di morti. In un contesto già segnato dalle devastazioni della Prima Guerra Mondiale, il virus si diffuse rapidamente a causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie e della mancanza di strumenti adeguati per combatterlo.

Le misure di profilassi adottate allora, come indicato in una circolare del 1918 pubblicata dal Ministero dell’Interno, ricordano da vicino quelle applicate durante la pandemia di COVID-19: isolamento, igiene delle mani e uso di mascherine. Tuttavia, come sottolineato dagli storici, la mancata obbligatorietà di tali provvedimenti ne ridusse l’efficacia. Per approfondire questo periodo storico, è possibile consultare il saggio introduttivo di Roberto Bianchi su L’influenza spagnola del 1918-1919.

La difterite: un nemico invisibile

La difterite rappresentò un grave problema sanitario nella prima metà del Novecento. Questa malattia altamente contagiosa colpiva soprattutto i bambini, causando complicazioni potenzialmente fatali come il crup, una forma grave che ostruisce la laringe. Nel documento si sottolinea l’importanza del siero antidifterico e delle scoperte scientifiche che hanno reso possibile il suo sviluppo. Un approfondimento sulla storia della difterite è disponibile su Pediatria On Line.

Poliomielite: la battaglia vinta con la vaccinazione

La poliomielite, conosciuta anche come “polio”, colpì migliaia di bambini nel corso del Novecento, causando paralisi e decessi. Il picco si ebbe in Italia nel 1958, con circa 8.000 nuovi casi. La svolta arrivò grazie ai vaccini di Salk e Sabin, che permisero di eradicare la malattia in molti Paesi. L’Istituto Superiore di Sanità riporta che l’ultimo caso di poliomielite in Italia risale al 1982, un successo che può essere approfondito tramite Epicentro ISS.

Lezioni dalla storia: il valore della prevenzione

La lotta contro queste malattie ha dimostrato che la prevenzione e la scienza sono gli strumenti più efficaci contro le pandemie. L’analisi storica ci insegna che l’isolamento e le campagne di vaccinazione, come quelle promosse per eradicare la poliomielite, rimangono centrali nella gestione delle epidemie.

Confrontando le pandemie storiche con eventi più recenti come il COVID-19, emerge come la conoscenza del passato possa guidarci verso un futuro più sicuro e resiliente. Per chi volesse approfondire i dettagli delle epidemie nella storia, segnaliamo un’interessante ricerca storica di Rossano Morici, dal titolo “La spagnola, la difterite e la poliomielite nella prima metà del Novecento. Come un evento del 1895 avrebbe potuto cambiare la storia“.

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