Una delegazione di nostri Soci ANAP ha incontrato prima di Natale due arzille signore, ovvero Candi Igina di Ostra (classe 1918) e Buffarini Giulia di Ancona (classe 1918). Insieme a parenti e amici, andiamo al nostro appuntamento!
Arriviamo a Ostra (An) a Casa di IGINA: Tutto pronto per accoglierci, la casa addobbata per Natale, dolcetti tipici pronti sul tavolo della cucina e Lei attorniata dai suoi cari, che ci attende per raccontarsi e per rivedere quelle persone che molto spesso incontrava in strada o in ufficio quando si recava fino a qualche anno fa a sbrigare le pratiche di patronato.
Si sente stanca, ci riferisce che sempre con più fatica esce dalla sua camera dove, dotata di televisore, ascolta la Santa Messa e guarda i suoi programmi preferiti. Oggi, che vive con la nuora e con la giovane assistente familiare, purtroppo non riesce più a sbrigare tutte quelle cose che amava fare. Una moglie che molto tempo fa ha perso il marito, due figli, tre nipoti, un pò distanti, due vivono a Londra, e il figlio vivente in Australia, che però, non sono mancati alla grande festa per i suoi 100 anni organizzata dalla Amministrazione comunale.
Con orgoglio ci fa vedere l’attestato che Papa Francesco le ha fatto recapitare, appeso in bella vista e le tante foto della sua festa. Ricorda la guerra, la povertà, la campagna e il duro lavoro. Il trasferimento in paese, giovane e con famiglia, per badare ai figli di una nobile famiglia del loco e di quanto ancora ogni tanto riconoscenti della sua preziosa assistenza e cura, la ricordino e le mandino saluti.
Ci racconta la sua giornata, fatta di poche cose, ma che per lei appaiono bellissime; pasti frugali, (ma non senza un dolcetto finale) una partita a briscola nel pomeriggio e purtroppo poche passeggiate (la salute non lo permette). Ogni tanto ci guarda, e ci chiede come mai abbiamo scelto di farle visita, e tra un sorriso e un pensiero, ci lancia una battuta verace, ma sincera. Non ama farsi fotografare, ma accetta e intanto, mentre noi guardiamo i suoi ricordi, ruba un dolcetto dal vassoio e sorride birichina.
I nostri auguri per un sereno Natale… Curiosi di sapere se aiuterà in cucina… la risposta? I cappelletti oggi li compriamo. Non ci sono più le forze per farli come una volta… è più semplice e si sporca meno in cucina! Brava Igina… Auguri da noi tutti!!
La nostra visita prosegue l’indomani, e ci spostiamo ad Ancona dove incontriamo Giulia una bella signora distinta ed elegante.
Ha fatto la sarta per tutta la vita, prima a bottega da ragazza e poi in proprio come artigiana. Ha vestito come dice lei, quasi tutte le signore dell’Ancona bene, dando lavoro a tante lavoranti sartine. Ci racconta del periodo della guerra in città, gli sfollati, la povertà delle famiglie, il terremoto… e le preoccupazioni per i figli. Vedova da un pò, racconta la vita con questo bellissimo uomo che le ha permesso di vivere bene, di costruire una bella casa (visitata ogni stanza e, apprezzato il bellissimo panorama che si affaccia sul mare del Monte Conero).
Una casa elegante fatta con i sacrifici, due figli laureati che non vivono con lei, ma che le stanno vicinissimi… Una memoria di ferro, particolari, dettagli, nomi, nulla sfugge alla sua attenzione. Oggi scende per fare una passeggiata accompagnata da una assistente familiare, (ci riferisce che non la voleva, perchè è ancora capace di badare a se stessa, ma i figli hanno insistito e compiuti i 100 anni ha dovuto capitolare).
Le foto esposte in bella mostra nel salotto di casa, le stelle di natale che come tradizione rallegrano l’ambiente, un aperitivo offerto e un cioccolatino, per noi tutti. Felice del nostro arrivo, ci lasciamo così. Magari alle prossime feste vengo anche io, ci dice, così mi svago un pò!
Gli auguri di Natale e un arrivederci ai 101, per ritrovarla pimpante e loquace, cosi come è ora.
Rosella Carpera