Oliena. L’architettura come elisir di lunga vita. “Vecchi e anziani? Qui sono una risorsa – dice il sindaco di Oliena Martino Salis – non un peso. Per questo il nostro progetto riserva un habitat privilegiato per la terza età“. Per loro il paese stende un red carpet lungo chilometri, diffuso nel centro storico. Niente ospizi, né case di accoglienza, intese come ricoveri, troppo alienanti. E spesso ghetti. Il comune apre nuovi scenari, fra storia e innovazione. A sostenere questo progetto, che presto arriverà sui tavoli della Regione, è anche lo scienziato Silvio Garattini, che a Oliena ha presentato uno studio europeo multicentrico. A Milano, l’Istituto Mario Negri ha “arruolato” 2 mila anziani, che sono stati seguiti per anni. I primi risultati hanno dimostrato che la sopravvivenza degli ultrasettantenni e ottantenni è di gran lunga superiore per gli anziani che vivono in ambienti familiari e più umani rispetto alle case di riposo o in altri centri geriatrici. Ma soprattutto sono risultate migliori le condizioni cognitive e intellettuali. “In questo modo – spiega Alessandro Carrus, assessore alle politiche sociali e sanitarie – puntiamo al recupero di un centro storico che a Oliena da oltre 20 anni è in abbandono. Molte case sono fatiscenti, vogliamo salvaguardare il nostro patrimonio abitativo, che da sempre è la nostra grande ricchezza, sotto il Corrasi. Quello che qui ha dato vita all’idea delle cortes apertas, che poi sono state estese al territorio”.
L’anziano potrà restare nella sua casa con la realizzazione di una rete assistenziale e sanitaria, ricorrendo anche alla telematica. Un’assistenza che corre anche sui fili delle fibre ottiche, che sperimenta la telemetria, i device con sensori per il controllo delle funzioni vitali a distanza per gli anziani. Un’assistenza moderna, nella città antica. Il politecnico di Milano ha già annunciato che promuoverà a Oliena un seminario, ma sono mobilitate anche le facoltà di architettura di Cagliari e Alghero. Il comune per il suo progetto “Centro storico e salute” costituirà una fondazione pubblico-privata.
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