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Gli scienziati hanno fatto una scoperta che potrebbe cambiare il modo in cui comprendiamo la malattia di Alzheimer. Un nuovo studio suggerisce che la persistenza dei granuli di stress nelle cellule nervose potrebbe essere la causa principale delle alterazioni molecolari che portano alla perdita di memoria e al declino cognitivo.
Questa scoperta apre la strada a nuove strategie per prevenire o rallentare l’Alzheimer, intervenendo nelle prime fasi della malattia.

Cosa sono i Granuli di Stress e perché sono importanti?
Quando le cellule del nostro corpo affrontano situazioni difficili – come infezioni, infiammazioni o tossine – attivano un meccanismo di protezione: formano dei granuli di stress.
A cosa servono?
Questi granuli funzionano come un sistema di emergenza: bloccano temporaneamente alcune attività della cellula per permetterle di recuperare dallo stress cellulare.
Cosa succede di solito?
In condizioni normali, quando lo stress passa, i granuli di stress si dissolvono e la cellula torna a funzionare normalmente.
E nella malattia di Alzheimer?
In chi sviluppa l’Alzheimer, questi granuli non scompaiono, ma restano attivi troppo a lungo, impedendo alla cellula di lavorare correttamente.
Granuli di Stress e Alzheimer: cosa succede ai Neuroni?
Quando i granuli di stress rimangono nelle cellule più del necessario, si verifica un problema grave:
- Bloccano il trasporto di molecole fondamentali tra il nucleo cellulare e il resto della cellula.
- Interrompono la produzione di proteine essenziali per la sopravvivenza dei neuroni.
- Alterano l’attività di centinaia di geni coinvolti nella memoria e nel funzionamento cerebrale.
Tutto questo avviene molto prima della comparsa dei segni tipici della malattia di Alzheimer, come le placche di amiloide e i grovigli di proteina tau.
Ricapitolando: se si riuscisse a fermare la formazione anomala dei granuli di stress, si potrebbe prevenire l’Alzheimer prima che danneggi i neuroni.
Come questa scoperta cambia la ricerca sull’Alzheimer?
Gli scienziati dell’Arizona State University, autori di questa ricerca, hanno analizzato dati biologici e studi precedenti per dimostrare che la causa dell’Alzheimer potrebbe essere legata proprio a questi granuli di stress.
Se la loro ipotesi fosse confermata, si potrebbero sviluppare nuove terapie per:
- Prevenire la formazione cronica dei granuli di stress.
- Ripristinare il corretto passaggio di informazioni tra il nucleo cellulare e il citoplasma.
- Proteggere i neuroni dagli effetti dello stress cellulare.
Questa nuova strada potrebbe rivoluzionare la lotta contro l’Alzheimer, portando a cure più efficaci e mirate.
Scopri i dettagli della ricerca pubblicata sulla rivista Alzheimer’s & Dementia
FAQ sull’Alzheimer e i Granuli di Stress
- Cosa sono i granuli di stress?
Sono piccoli aggregati di RNA e proteine che si formano nelle cellule per proteggerle dallo stress cellulare. - Come i granuli di stress sono collegati all’Alzheimer?
Nella malattia di Alzheimer, questi granuli non scompaiono e finiscono per danneggiare il cervello. - È possibile prevenire la formazione dei granuli di stress?
La ricerca è ancora in corso, ma trovare un modo per eliminarli potrebbe essere una nuova strada per prevenire l’Alzheimer.
