La signora Luciana vive sola, con solo il conforto della TV e delle telefonate alle amiche. E proprio mentre si accinge a preparare il pranzo e seguire la sua trasmissione preferita, ecco che il campanello suona e alla porta si presenta una bella ragazza, molto gentile e con tesserino rassicurante: la signora Luciana è diffidente, se ne sentono tante al giorno d’oggi, meglio essere guardinghi. Ma alla fine fa entrare la bella e rassicurante ragazza, che – avrete già immaginato la fine della storia – la deruba dei preziosi di una vita, con il trucco di collocare gli stessi in frigo per evitare che l’operazione di sanificazione della casa contro il radon, gas terribile, non li danneggi.
E poi il trucco al bancomat, con l’ignaro anziano che viene abilmente depredato dei pochi soldi appena ottenuti dal dispositivo. La casistica e la fantasia dei truffatori non hanno limiti e a farne le spese sono sempre gli stessi, cittadini ignari e in buona fede, sempre più spesso anziani che vivono soli e che si vedono depredati dei risparmi di una vita. Queste sono state alcune delle situazioni illustrate nel corso dell’annuale Festa del socio ANAP che si è svolta a Novara, nella Sala Borsa della Camera di Commercio.
Una festa, certo, ma anche un momento importante di riflessione sugli anziani e sulla loro situazione nella società attuale. Aprendo i lavori e accogliendo gli oltre quattrocento soci giunti da tutte le province del Piemonte, il presidente provinciale di ANAP, Adriano Sonzini, ha voluto proprio rimarcare il ruolo sociale, importantissimo, svolto degli anziani. Autisti per nipoti impegnati in mille attività, baby sitter, ma anche protagonisti in volontariato e impegni culturali. Quindi non un problema ma una vera e propria risorsa per la nostra società. Un messaggio positivo che è stato ripreso anche dal presidente nazionale Giampaolo Palazzi e la presidente regionale Luigi Saroglia.
Confartigianato da tempo sta portando l’attenzione sul tema delle truffe agli anziani e sui modi di resistenza a queste ignobili azioni. In particolare, nelle nostre province questo impegno già nei mesi scorsi aveva portato all’organizzazione di un evento pubblico dedicato, con le istituzioni, le forze di polizia e l’autorevole presenza come testimonial di Antonio Lubrano, giornalista tv. E nell’ambito della festa regionale, l’attenzione su questo tema è stata dedicata attraverso l’intervento di Dimidimitri, compagnia teatrale novarese che, partendo proprio da casi concreti di truffe a danno di anziani, ha messo in scena alcune di queste situazioni proprio per portare ancora una volta l’attenzione degli anziani su questa piaga della nostra società Sulla necessità di fare informazione, continua e capillare, hanno insistito anche le autorità intervenute, da sua eccellenza il Prefetto di Novara, Francesco Paolo Castaldo; il questore Gaetano Todaro, il comandante dei Carabinieri, colonnello Giovanni Spirito. L’assessore comunale Sara Paladini, nel portare il saluto dell’amministrazione comunale, ha ricordato l’attività del Comune di Novara e salutato i delegati artigiani convenuti in città per il loro annuale raduno.
Particolare ambito del tema truffe è quello delle banche e dei bancomat, tra l’altro una delle situazioni illustrate da Dimidimitri: al riguardo, commentando la scena, Giorgio Antonietti, in rappresentanza della Banca Popolare di Novara divisione del Banco Popolare, ha evidenziato alcuni semplici, immediati accorgimenti che possiamo mettere in opera per metterci al riparo dalle truffe, esempio non annotando password di bancomat e carte di credito vicine alle stesse carte, oppure di non dare al telefono riferimenti di conti correnti bancari, oppure di farsi accompagnare per prelievi in banca. Antonietti ha anche assicurato che Banca Popolare di Novara attiva e aggiorna periodicamente strumenti di protezione e di sicurezza.
Ospite gradito a Novara, sia per la festa dei soci ANAP che per i 70 anni di Confartigianato è stato il presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Giorgio Merletti. Parlandi ai delegati ANAP, Merletti ha ricordato come “non siamo certo anziani, ma contemporanei” e ricordato il recente impegno della Confederazione nel contenere i tagli selvaggi che una certa “spendig review” avrebbe voluto. Parlando nel pomeriggio dal palco della Sala Borsa, Merletti ha voluto ricordare i presidenti e i direttori di Novara e VCO che ha conosciuto – “Galli, Panarotto. Del Boca” – e sull’attualità è arrivata la sua stoccata sulla ormai annosa questione della legge sul made in: “Non è vero che a non volerla sia la Germania: è l’Italia che non la vuole”.
Maestri d’Opera e d’Esperienza: Cerimonia nella cerimonia, per i nuovi Maestri d’Opera e d’Esperienza, il riconoscimento che ANAP Confartigianato ha istituito nel 2011, deliberando nel corso dell’ Assemblea programmatica di Pomezia la creazione dell’apposito Albo. L’iscrizione all’Albo è riservata ai soci Anap che abbiano svolto per almeno 25 anni la propria attività nel settore di competenza, dimostrando perizia, passione, impegno e correttezza professionale. Il registro non rappresenta, nell’ottica dell’Associazione, una semplice lista anagrafica dei soci anziani dell’Anap, ma un valido strumento mirato a valorizzare e sottolineare l’importanza del lavoro svolto dai Maestri iscritti, con particolare attenzione alle innovazioni introdotte e al contributo offerto nel diffondere – grazie al loro talento – l’affermazione del made in italy, espressione di qualità, competenza e creatività, che tutto il mondo ci invidia. Il Senior, in quest’ottica, rappresenta una figura centrale, sia come fonte di memoria ed esperienza da trasmettere alle nuove generazioni, sia come cerniera fra la tradizione artigianale e l’innovazione del prodotto, per favorire la ricerca del nuovo e del meglio. A ottenere il riconoscimento sono stati: Carlo Ardizio di Borgo Ticino, Raimondo Caielli di Galliate, Antonio Elia di Romentino, Alessandro Maiocchi di Borgomanero e Carlo Quaregna di Landiona.