(ANSA) – Roma, 1 Ott.: “Gli anziani oggi, al momento dell’uscita dal lavoro, non hanno più chance di riposizionarsi, cioè di progettare un futuro, come accadeva fino a poco tempo fa”. E’ l’amara constatazione del sociologo Giuseppe De Rita, presidente del Censis. “Gli anziani in Italia – ha spiegato De Rita nel corso di un convegno di Age Platform Italia a Roma – hanno perso l’opportunita’ di riprogettare la loro vita. Un tempo, il momento del pensionamento era anche quello del riposizionamento, ma tutto questo sta finendo“.
Le cause sono, secondo il sociologo, innanzitutto l’innalzamento dell’età pensionabile dopo la riforma Fornero: “andando in pensione a 67 e passa anni cosa vuoi progettare?“. Poi ci si è messa la crisi economica, che ha ridotto gli spazi del mercato del lavoro, già esigui per i giovani, rendendo dunque molto difficile per un anziano trovare un’attività. Ancora, “gli anziani devono sostenere figli e nipoti perchè il welfare non c’è più“. Insomma, ha concluso De Rita, “l’anziano non è in crisi perchè anziano, ma perchè non gli è permesso di riposizionarsi. E questa situazione nell’ultimo anno si è aggravata“.