Il Consiglio dell’Unione Europea il 10 marzo scorso ha approvato il Fondo Europeo per gli Aiuti agli Indigenti (FEAD): circa 3.5 miliardi di euro da utilizzare per il periodo 2014-2020. Il Fondo nasce per offrire ai Paesi Membri un sostegno nel loro sforzo per contrastare gli effetti della crisi socio-economica che ha colpito particolarmente le categorie più deboli e vulnerabili.
Al riguardo va sottolineato come nel 2011, quasi un quarto degli europei (circa 120 milioni) erano a rischio di povertà o di esclusione sociale, circa quattro milioni in più rispetto all’anno precedente.
Il nuovo programma coprirà tutti gli Stati membri e sostituirà il programma di distribuzione di derrate alimentari progettato per utilizzare le eccedenze prodotte nell’ambito della politica agricola comune. Le finalità del fondo sono ampliate con l’inclusione di due programmi di aiuto alla distribuzione di cibo e dell’assistenza materiale di base (ad esempio, abbigliamento e materiale scolastico), e per finanziare misure d’inclusione sociale per i più poveri. Il Fondo sosterrà anche le donazioni di cibo e in particolare la raccolta, il trasporto e la distribuzione degli alimenti, contribuendo così a ridurre gli sprechi alimentari.
Il testo riprende la richiesta del Parlamento di definire il tasso di co-finanziamento del programma (ossia la quota versata dall’UE – il resto viene pagato dagli Stati membri) al 85% delle spese ammissibili e di aumentarlo al 95% per i paesi più colpiti dalla crisi.
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