L’INPS, con il Messaggio n. 1930 dell’8 maggio 2018, ha semplificato il procedimento di concessione dell’assegno di accompagnamento per i cittadini non in età lavorativa, e che hanno dunque maturato i requisiti anagrafici per l’accesso alla pensione sociale. La novità consiste nella riduzione dei tempi di erogazione del beneficio, grazie all’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria. A tal fine, dal 9 maggio 2018, sono state apportate delle modifiche alla procedura di acquisizione online delle domande di invalidità civile, consentendo ai richiedenti di poter effettuare l’invio anticipato delle informazioni.
Essendo l’accesso alla procedura semplificata per l’assegno di accompagnamento subordinato alla condizione che il requisito anagrafico della pensione sociale sia perfezionato alla data della domanda, che è salito a 66 anni e 7 mesi dal 1° gennaio 2018, la nuova procedura di acquisizione online delle domande, a disposizione dei Patronati, permette di verificare in maniera automatica se il richiedente abbia raggiunto l’età richiesta per l’accesso all’assegno sociale. Dopo che il sistema ha verificato tale dato, è possibile procedere con l’attività di acquisizione della domanda di indennità di accompagnamento, che è suddivisa in due sezioni:
- la prima è relativa all’inserimento dei dati obbligatori e comprende i dati anagrafici, i recapiti, gli eventuali dati del coniuge, del rappresentante legale e la sezione relativa all’accertamento richiesto;
- la seconda, che è facoltativa, consente di acquisire ulteriori dati quali, eventuale ricovero, eventuale delega alla riscossione di un terzo e in favore delle associazioni e infine le modalità di pagamento.
La domanda si completa con la sezione “Allegati” dive è possibile inserire le dichiarazioni di responsabilità e altri documenti necessari in relazione alla tipologia di domanda.
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