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In costante aumento le strutture per l’assistenza territoriale, per la riabilitazione e il numero di pazienti, soprattutto anziani, trattati in Assistenza domiciliare integrata. Il trend è registrato dall’Annuario statistico nazionale – Attività gestionali ed economiche delle Asl e Aziende ospedaliere, Anno 2009, a cura della Direzione generale del sistema informativo e statistico del Ministero della Salute, che offre un quadro dell’assistenza sanitaria sul territorio, in ospedale e del personale del Servizio sanitario impegnato, a partire dal censimento delle strutture.

Territorio

Significativi incrementi, soprattutto per il privato accreditato, sono evidenziati dai trend dell’assistenza territoriale semiresidenziale (+1,4% per il pubblico, +5,2% per il privato accreditato) dell’assistenza territoriale residenziale (+4,3% per il pubblico, +6,7% per il privato accreditato), e dell’assistenza riabilitativa ex art.26 (+8,5% per il pubblico, +1,3%per il privato accreditato). Anche per l’assistenza erogata da altre strutture territoriali, a fronte di un aumento del 1,6% delle strutture pubbliche, si rileva un aumento del 5,5% delle strutture private accreditate.

In crescita anche l’assistenza domiciliare integrata. Nel corso del 2009 sono stati assistiti al proprio domicilio 533.461 pazienti (494.204 nel 2008), di questi l’84,1% è rappresentato da assistibili di età maggiore o uguale a 65 anni. A ciascun paziente sono state dedicate circa 21 ore di assistenza erogata in gran parte da personale infermieristico (15 ore). Le ore dedicate a ciascun malato terminale risultano, invece, pari a 26. Il documento fotografa anche la situazione di medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, convenzionati con il SSN. In media a livello nazionale ogni medico di base ha un carico potenziale di 1.129 adulti residenti, ma a livello regionale esistono notevoli differenze.

Ospedale

Nel 2009 l’assistenza ospedaliera si è avvalsa di 1.172 istituti di cura, di cui il 54% pubblici ed il rimanente 46% privati accreditati. Risulta confermato il trend decrescente del numero degli istituti, già evidenziatosi negli anni precedenti, effetto della riconversione e dell’accorpamento di molte strutture. Il 66% delle strutture pubbliche è costituito da ospedali direttamente gestiti dalle Aziende Sanitarie Locali, il 12% da Aziende Ospedaliere, ed il restante 22% dalle altre tipologie di ospedali pubblici. Il SSN dispone di poco più di 220 mila posti letto per degenza ordinaria, di cui il 20% nelle strutture private accreditate, 22.754 posti per day hospital, quasi totalmente pubblici (91%) e di 8.141 posti per day surgery in grande prevalenza pubblici (81%). A livello nazionale sono disponibili 4,2 posti letto ogni 1.000 abitanti, in particolare i posti letto dedicati all’attività per acuti sono 3,6 ogni 1.000 abitanti.

La presenza di apparecchiature tecnico-biomediche (nelle strutture ospedaliere ed extraospedaliere) risulta in aumento nel settore pubblico, ma la disponibilità è fortemente variabile a livello regionale. Particolare interesse ha rivestito in questi ultimi anni l’area dell’emergenza: il 51% degli ospedali pubblici risulta dotato nel 2009 di un dipartimento di emergenza e oltre la metà del totale degli istituti (59,1%) di un centro di rianimazione. Il pronto soccorso è presente in oltre l’80% degli ospedali. Il pronto soccorso pediatrico è presente nel 15% degli ospedali.

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