Nel 2012 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche in Italia è ammontata a 270,72 miliardi di euro ed è aumentata dell’1,8% rispetto all’anno precedente, mentre la sua incidenza sul Pil è cresciuta di 0,45 punti percentuali (dal 16,83% del 2011 al 17,28% del 2012). E’ quanto rileva l’Istat nell’analisi sulla spesa previdenziale. Le pensioni di vecchiaia assorbono il 71,8% della spesa pensionistica totale, quelle ai superstiti il 14,7%, quelle di invalidita’ il 4,0%; le pensioni assistenziali pesano per il 7,9% e le indennitarie per l’1,7%. L’importo medio annuo delle pensioni e’ pari a 11.482 euro, 253 euro in piu’ rispetto al 2011 (+2,3%). In calo l’esercito dei pensionati. Nel 2012 erano 16,6 milioni, circa 75 mila in meno rispetto al 2011; in media ognuno di essi percepisce 16.314 euro all’anno (358 euro in piu’ del 2011) tenuto conto che, in alcuni casi, uno stesso pensionato puo’ contare anche su piu’ di una pensione.
Comunque, «gli assegni non si toccano, lo ha detto chiaramente il premier Renzi. Ma i dettagli sono da discutere» E’ quanto ha dichiarato al termine dell’Ecofin il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Il titolare del dicastero dell’economia intende così rassicurare i pensionati italiani circa le voci di un possibile intervento proprio sulle pensioni nell’ambito dei tagli sulla spending review.
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