Nell’ambito del dibattito internazionale sul “superamento del PIL” come parametro per valutare il livello di benessere della nostra società, il CNEL in collaborazione con l’ISTAT ha realizzato un progetto per la definizione di indicatori che tengano conto delle caratteristiche sociali e ambientali della società italiana, al fine di sviluppare una definizione condivisa del progresso e del benessere.
Quest’iniziativa contribuisce al superamento dell’idea che la qualità della vita sia strettamente connessa alla dimensione economica ed il livello di benessere di una società sia legato esclusivamente all’accrescimento del PIL ed evidenzia come il parametro del PIL fornisca una rappresentazione non realistica, poiché non esaustiva e non uniforme, del livello di benessere di una società. La difficoltà incontrata dal comitato incaricato della selezione degli indicatori è stata equilibrare l’esigenza di misurare in maniera soddisfacente i 12 domini del benessere e la disponibilità di dati quantitativi. L’obiettivo di questa iniziativa è misurare gli aspetti che contribuiscono maggiormente a determinare il benessere individuale e sociale.
Il progetto ha visto la realizzazione di un sito internet attraverso i cui cittadini hanno potuto esprimere la loro opinione su quali indicatori possano ritenersi fondativi il concetto di benessere. Il sito internet consultabile da tutti all’indirizzo misuredelbenessere.it è un facile strumento per la ricerca e la consultazione delle dimensioni individuate ed offre un nuovo modo per leggere la realtà affiancando alle misure economiche una serie di indicatori non economici fondamentali anche nella progettazione delle politiche pubbliche (E’ previsto per dicembre il primo Rapporto Cnel-Istat sul benessere in Italia).
Il 22 giugno u.s. CNEL e ISTAT, durante la conferenza sullo sviluppo sostenibile tenutasi a Rio de Janeiro, hanno presentato un set di 134 indicatori per rappresentare le 12 dimensioni del benessere equo e sostenibile di seguito riportate: Ambiente, Salute, Benessere economico, Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione tempi di vita, Relazioni sociali, Sicurezza, Benessere soggettivo, Paesaggio e patrimonio culturale, Ricerca e innovazione, Qualità dei servizi, Politica e istituzioni.
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