E’ boom di nozze tra anziani e badanti, mentre tracollano quelle tra i giovani. “In Italia si registrano almeno 3000 matrimoni all’anno tra uomini che hanno superato i 70 anni e le proprie badanti” ha commentato all’Adnkronos, Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami, l’Associazione matrimonialisti italiani.
“La crescita delle seconde nozze va messa a raffronto con un altro dato, le circa 90mila separazioni e i 56.000 divorzi all’anno, ha precisato l’avvocato e “il 20% di quest’ultimi ha più di 70 anni”.
Il boom dei matrimoni tra anziani dell’ultimo decennio mette in risalto ancora di più il “tracollo delle nozze tra giovani”. Rispetto al 1970 quando i matrimoni ammontavano a 470mila, nel 2015, ha sottolineato ancora il presidente Ami, “ne abbiamo appena superati 200mila”. 50 anni fa, “un ragazzo di 20 anni si accingeva a fare il ‘grande passo’ già al primo stipendio. Oggi l’età si è elevata di circa 9 anni: le donne mediamente si sposano a 31 anni, gli uomini a 33” Sempre che a quell’età, le coppie arrivino davanti all’altare, ha concluso Giussani “dal momento che alloggi proibitivi e lavoro precario, sono tra le principali cause che frenano i matrimoni tra giovani”.
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