Con l’obiettivo di contrastare l’aumento dei prezzi dovuto al caro energia e alla guerra in Ucraina, il Governo ha introdotto con il Decreto aiuti-ter una nuova indennità “una tantum” di 150 euro.
Hanno diritto al bonus, che interesserà quasi 22 milioni di italiani, dai dipendenti ai lavoratori autonomi, dai percettori del reddito di cittadinanza ai co.co.co, alle colf e badanti, anche i pensionati residenti in Italia che sono titolari, al 1° ottobre 2022, di qualsiasi tipo di pensione (diretta o indiretta) a carico di ogni forma previdenziale obbligatoria, con la condizione però della rispondenza a determinate condizioni reddituali.
E ciò in considerazione del fatto che proprio sui pensionati si stanno facendo sentire in misura particolarmente accentuata i morsi del caro vita.
Quindi, rientrano in questa platea coloro che percepiscono le seguenti prestazioni:
- pensione di vecchiaia;
- pensione di reversibilità;
- assegno sociale;
- pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti;
- trattamenti di accompagnamento alla pensione;
- pensione di inabilità;
- trattamenti di accompagnamento alla pensione (APE sociale, indennizzo commercianti, assegni straordinari a carico dei Fondi di solidarietà, indennità mensili del contratto di espansione);
- tutti gli altri tipi di pensioni a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria.
Per avere diritto al bonus i pensionati devono essere titolari di reddito personale ai fini IRPEF per il 2021 non superiore a 20.000 euro. Ai fini del computo del reddito si tiene conto dei soli redditi assoggettati all’IRPEF, con esclusione del reddito della casa di abitazione, del trattamento di fine rapporto comunque denominato e competenze arretrate assoggettate a tassazione separata.
L’accredito del bonus una tantum per i pensionati, come da indicazioni all’articolo 19 del Decreto Aiuti-ter, arriverà con la pensione in pagamento a novembre 2022, e sarà effettuato direttamente dall’INPS o dall’Ente previdenziale che eroga la pensione, senza bisogno di fare alcuna domanda.
Nel complesso, lo stanziamento previsto dal Governo Draghi per tutta la platea beneficiaria del bonus ammonta a 3,2 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi sono assegnati ai pensionati.
Ovviamente, una parte dei pensionati saranno esclusi dal beneficio, e segnatamente quelli che al primo ottobre 2022 non risultano residenti in Italia e quelli che nel 2021 risultano avere un reddito superiore alla quota prestabilita di 20.000 euro.
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