E’ stato messo a punto un ‘cerotto elettronico‘ contro il morbo di Parkinson e gli altri disturbi del movimento: fatto aderire alla pelle del polso, monitora lo stato di salute del paziente e rilascia i farmaci necessari, facendoli diffondere grazie al calore. Il dispositivo, adattabile anche alla cura di altre malattie, come l’epilessia, è stato sviluppato dai ricercatori dell’Università Nazionale coreana di Seul, che lo descrivono sulla rivista Nature Nanotechnology.
Il cerotto elettronico è sottile ed elastico, resistente allo stiramento e alla torsione proprio come un tradizionale cerotto. Al suo interno contiene delle preziosissime nanotecnologie che lo rendono ‘smart’, cioè capace di svolgere diverse funzioni che vanno dalla rilevazione di parametri fisiologici fino alla somministrazione dei farmaci. Il dispositivo è dotato innanzitutto di sensori elastici, che monitorano l’attività muscolare e i tremori del Parkinson grazie a microscopiche membrane di silicio.
I dati raccolti dai sensori vengono immagazzinati in una memoria non volatile (in grado cioè di mantenere le informazioni anche quando non viene alimentata elettricamente) che contiene delle nano-particelle d’oro. Sulla base della rielaborazione di queste informazioni, viene infine stabilito quanto farmaco somministrare in base alle condizioni del paziente. Il principio attivo, caricato all’interno delle nano-particelle, viene rilasciato attraverso la pelle grazie al calore: per evitare che si generino bruciature, il cerotto è dotato anche di un sensore che controlla costantemente la temperatura della pelle.
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