Si è svolta il 21 novembre l’affollata assemblea annuale ANAP – aperta alla cittadinanza – dedicata quest’anno alle novità nell’ambito della salute.
Medicina territoriale, Farmacie di servizio, Telemedicina, Ospedali di Comunità: sono alcuni temi che sono stati illustrati da Giampietro Stefani, Segretario FIMMG Vicenza (Federazione Italiana Medici Medicina Generale), Daniela Giovanetti, Presidente FederFarma Vicenza (Federazione nazionale unitaria titolari di farmacia) e Fabio Menicacci (Segretario Nazionale ANAP). L’incontro, moderato dalla giornalista Cinzia Zuccon, ha avuto l’obiettivo di aiutare a conoscere come si stanno organizzando i servizi della sanità alla luce delle più recenti novità normative.
Dopo i saluti di Francesco Tibaldo, Segretario Generale di Confartigianato Imprese Vicenza, ha esordito così il Presidente ANAP Severino Pellizzari: “per la nostra sicurezza e il nostro benessere, è fondamentale avere la certezza che quando non stiamo bene, il sistema sanitario risponda nei tempi giusti, facendosi carico della nostra salute. Ci aspettiamo risposte certe e rassicuranti dal nostro medico di medicina generale, dallo specialista, dal farmacista vicino a casa; risposte che spesso – per vari motivi – a volte tardano ad arrivare. ANAP ha alzato la voce per chiedere di migliorare i servizi, garantire tempi congrui, spiegare in modo chiaro e semplice qual è l’iter di una cura. Insomma, assicurare quanto recita l’art. 32 della nostra Costituzione: “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite (…)”.
Stiamo vivendo un momento di profondo cambiamento della sanità territoriale: ne parliamo con alcuni esperti nella nostra Assemblea pubblica. Ci sono esempi interessanti: ad esempio, la trasformazione delle funzioni delle farmacie, importanti presidi di prossimità che saranno sempre più punto di riferimento per i cittadini. Sia il Governo, sia la nostra Regione (con appositi Decreti) hanno deciso di ampliare l’offerta di prestazioni offerte dalle farmacie, rendendole più facilmente accessibili ai cittadini, lavorando in rete con i servizi delle aziende sanitarie. Come sempre, ogni cambiamento comporta assestamenti: i pro e i contro, anche in questo caso, non mancano. Come sempre, ANAP Vicenza si fa interprete dei bisogni dei soci anziani e pensionati, garantendo un primo importante diritto da tutelare: il diritto di essere informati. Diritto che assicuriamo ogni mese anche attraverso il foglio mensile Notate, organo di comunicazione che arriva direttamente a casa dei soci.”
Giampietro Stefani ha illustrato come sta cambiando la medicina e l’assistenza territoriale: “la situazione è a macchia di leopardo, con eccellenze e criticità; le problematiche sono note: la carenza di medici di medicina generale, frutto di una mancata programmazione negli ultimi 15 anni. I medici rimasti hanno avuto un aumento di carico di lavoro del 30-40%: la media di assistiti per medico è di oltre 1.600 pazienti, con punte di oltre 2mila assistiti. Inevitabilmente si creano liste di attesa. In aggiunta, dopo il Covid è aumentata del 25% la richiesta di assistenza da parte degli assistiti. Tra altre criticità rilevate è la difficoltà di raggiungere le Case di Comunità, mentre per gli Ospedali di Comunità stiamo insistendo di tornare al progetto previsto in origine.
Sull’assistenza domiciliare c’è un cantiere in atto, mentre stiamo assistendo a sperimentazioni interessanti sul telemonitoraggio. Il ricambio generazionale tra medici porta con sé modalità diverse di relazione con gli assistiti: mentre le vecchie generazioni prestavano più attenzione all’ascolto del paziente, le nuove generazioni di medici sono più propense a cedere alla richiesta di fare esami diagnostici. Si pone infine il tema di educare i medici più giovani alla relazione, così come anche il cittadino necessita di educazione al corretto utilizzo del servizio sanitario”.
Daniela Giovanetti ha presentato i nuovi servizi delle farmacie per la salute dei cittadini: “nell’ambito della trasformazione a cui sta andando incontro il Sistema Sanitario Nazionale, anche la figura del farmacista ed il ruolo della farmacia sono stati ripensati. A fronte dell’invecchiamento della popolazione, della razionalizzazione delle risorse economiche e della necessità di figure sanitarie a disposizione, le farmacie sono state coinvolte attivamente sul territorio in funzione della loro facile accessibilità per flessibilità oraria e ubicazione puntiforme sul territorio diventando, con la Farmacia dei Servizi, un presidio non solo del farmaco ma anche socio-sanitario in cui poter trovare professionisti e prestazioni sanitarie in integrazione e collaborazione a quelle già attive. Il processo è iniziato dal 2009 e, consacrato in epoca Covid nella sua utilità sociale, adesso affronta il vaglio delle sperimentazioni che integrino anche a carico del SSN questi ruoli e queste competenze affinché diventino strutturali in risposta alle esigenze della popolazione sul fronte della salute.”
Fabio Menicacci ha presentato la nuova Società di Mutuo Soccorso creata da ANAP, per rispondere in modo più compiuto alle richieste dei soci. “Sosteniamo il servizio sanitario nazionale e universalistico, che è in generale ben gestito. Si parla troppo poco della buona sanità, mentre ci soffermiamo più spesso sulle criticità. Noi stessi, come assistiti, dobbiamo affidarci di più ai bravi professionisti della sanità pubblica, lasciando stare le ingannevoli auto-diagnosi su internet o le pronte e illusorie risposte sui social. Cambiare si può e si deve: ANAP ben lo sa, visto che ad esempio sin dal 2016 ha proposto l’istituzione della figura del geriatra di base, necessaria per rispondere a un progressivo invecchiamento della popolazione.
Per i soci, abbiamo pensato ad un prodotto che possa erogare trattamenti e prestazioni socio-sanitarie in caso di infortuni, malattia e invalidità al lavoro, ma anche sussidi per spese sanitarie, servizi di assistenza familiari e contributi economici dedicati, in fase di definizione”.
Conclusa la parte convegnistica, si sono svolte le premiazioni dei Maestri d’Opera e d’Esperienza, soci ANAP artigiani in pensione che si sono distinti nell’attività lavorativa e nell’attività associativa.