L’usura, purtroppo, è divenuta una piaga sociale che coinvolge anche gli anziani, soprattutto in questo periodo di crisi economica, come stanno a dimostrare varie ricerche in materia. In un contesto socio-economico di difficoltà, come è quello attuale, infatti, i fenomeni di “sofferenza” delle famiglie italiane – secondo l’Eurispes (dati 2010) – tendono ad aumentare: il 28,6% delle famiglie non ha un reddito mensile tale da consentirgli di arrivare alla fine del mese; il 42,9% può sostenere economicamente le proprie esigenze di consumo solo utilizzando i propri risparmi; il 23,3% e il 18,1% delle famiglie, rispettivamente, dichiarano difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo e del canone di affitto.
Cadere nella spirale dell’usura è quindi facile, molto più difficile uscirne, non solo materialmente ma anche psicologicamente. Ma difendersi è tuttavia possibile. Oltre alle organizzazioni di volontariato nate proprio per questo scopo, tutte le Prefetture sul territorio hanno al loro interno un referente a cui ogni persona in difficoltà può rivolgersi per avere aiuto, sostegno e assistenza nella predisposizione della domanda di accesso al Fondo di solidarietà. Inoltre, il Ministero dell’Interno ha predisposto un elenco delle Fondazioni Antiusura, riconosciute ed iscritte nell’apposito elenco tenuto dal Ministero del Tesoro, suddivise per Regione che è possibile consultare collegandosi al Link Ministero dell’Interno – elenco fondazioni antiusura per Regione.
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