Il nostro è Paese di santi, di navigatori, di artisti, di inventori nel quale però circolano anche molti soggetti poco raccomandabili, pronti a delinquere approfittando della buona fede altrui. Spiace dirlo ma è vero, ed è pure vero che truffe e raggiri avvengono per lo più a danno di anziani, di pensionati, di persone a cui, invece, dovrebbe essere riversati rispetto e attenzione. Ma tant’è; per altro, si va incrementando notevolmente la casistica del raggiro e dell’imbroglio, dei trabocchetti che mietono vittime ignare e per nulla preparate ad una benché minima autodifesa.
L’Anap Confartigianato, nell’ambito della campagna nazionale “Più Sicuri Insieme“, insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, ha voluto ancora una volta promuovere un incontro per affrontare ed esaminare il problema con l’intervento di esperti in grado di dare indicazioni, consigli e quant’altro necessario a neutralizzare il triste e diffuso fenomeno. Occorre osservare che le tecnologie attuali, utilizzate anche nella cosiddetta terza età, – il che non è affatto negativo – forniscono un formidabile assist a chi intende colpire cittadini inermi, poco attenti ai rischi ricorrenti per strada, negli uffici pubblici, negli empori e perfino nelle proprie case.
Spot pubblicitari trasmessi per radio e per tv, telefonate, messaggi tramite cellulari fanno da esca favorendo veri e propri piani criminosi, in gran parte a scapito di persone avanti negli anni, individuate come fascia debole della società.
Numerosi gli accorgimenti per prevenirli, in base ai suggerimenti del magg. Antonio Paradiso della G.d.F., del cap. Andrea D’Angelo dei CC., del dott. Maurizio Galeazzi della Questura di Bari. Non recarsi da soli negli istituti di credito e/o negli uffici postali, per qualsiasi genere di operazioni; evitare strade e aree poco frequentate, isolate o situate in zone periferiche; sottrarsi a richieste di denaro da parte sconosciuti, qualunque sia la motivazione; parimenti, non accogliere richieste di prestito “per esigenze improvvise” di chicchessia; custodire attentamente il denaro in posti sicuri o, se si è fuori dell’abitazione, in tasche ben protette e comunque sempre a diretta portata di mano; non fidarsi di vendite su internet e, quindi, non procedere mai ad acquisti proposti dai media, se non in presenza di congiunti; rifiutare con garbo ma con fermezza aiuti offerti da ignoti che destano sospetti; provvedere periodicamente al controllo e alla sostituzione della password se si utilizza il computer.
La naturale tendenza degli anziani ad intrattenersi anche con sconosciuti, conversando con loro per uno scambio di vedute (esigenza tipica di chi vive in solitudine), può nascondere insidie che vanno scongiurate: bando alla scortesia ma anche all’eccessiva e ingiustificata affabilità con chi non si conosce. Come è emerso dagli interventi dei relatori, chi colpisce si avvale dall’elemento-sorpresa che esercita una forte e positiva incidenza sull’esito della truffa, del raggiro e dei mille inganni pensati per estorcere denaro e preziosi.
Le pene per tali reati sono state inasprite ma il fenomeno, nel suo complesso e nelle sue diverse forme, non accenna a diminuire, per cui servono massima attenzione e precauzioni, facendosi assistere, all’occorrenza, da parenti o da collaboratori fidati. In ogni caso – l’appello finale al pubblico – il minimo dubbio e la minima incertezza devono consigliare di rivolgersi ai tutori della legge, telefonando ai numeri 112 per i Carabinieri, 113 per la Polizia di Stato, 117 per la Guardia di Finanza.
Alla manifestazione, aperta dai saluti del presidente regionale dell’Anap Gaetano Attivissimo, hanno preso parte molti iscritti nonché la vicepresidente provinciale di Confartigianato Marici Levi e il direttore prov.le Mario Laforgia.
La circostanza è stata opportuna per rammentare i servizi e le prestazioni che vengono assicurati dall’Anap attraverso gli uffici preposti nei quali agiscono i funzionari Gianvito Speranza, Mariella Mallardi, Paolo Lemoli e Vito Serini nonché per conferire benemerenze, pervenute dalla presidenza nazionale, ai maestri: Anna Cannone, Sabino Vavallo, Nicola Romano, Giuseppe Gilli, Vincenzo Bonasia, Gaetano Minenna, Nicola Coratella, Benedetto Loconte.
Nella foto, da sin.: Marici Levi, vicepresidente provinciale di Confartigianato; il dott. Maurizio Galeazzi, vicequestore di Bari; Gaetano Attivissimo, presidente regionale dell’Anap; il cap. dei Carabinieri Andrea D’Angelo; il magg. Antonio Paradiso della G.d.F..