Truffe e furti agli anziani – Pastro: “le campagne di questi anni e lo spirito aggregativo di Anap stanno dando i loro frutti”. In Veneto nel 2016 oltre 17.800 gli “over 66” truffati o rapinati, in calo del -14,3% rispetto al 2014. Bene nell’ultimo anno a Rovigo (-17%) e Vicenza (-7,2%). Belluno e Treviso in leggera crescita (+0,8%).
Venezia 2 agosto 2018: Nel 2016 i reati di truffa, rapina e furto hanno interessato in Italia 263.091 vittime di 66 anni e oltre, di cui 17.859 in Veneto. Ogni 100.000 abitanti si contano tra gli anziani 390 vittime di furti, 38 vittime di truffe e 6 vittime di rapine, per un totale di 434 vittime. In Veneto si registra un’incidenza più bassa, pari a 363 vittime anziane.
Nella nostra Regione, rispetto al 2014, le vittime over 65 di furti, rapine e truffe sono in calo del -14,3% un miglioramento quasi doppio rispetto alla media nazionale ferma ad un -8,1%. Solo nell’ultimo anno si sono registrati oltre 13mila casi in meno nel Paese ed un migliaio in meno in Veneto. A livello provinciale le vittime anziane di furti, rapine e truffe sono leggermente aumentate solamente a Belluno e Treviso (+0,8%); riduzioni sopra la media regionale hanno riguardato invece Rovigo (-17%) e Vicenza (-7,2%). Queste le evidenze più interessanti che emergono dal secondo rapporto “l’esposizione degli anziani a furti, rapine e truffe” realizzato dall’ufficio studi di Confartigianato Imprese Veneto su dati Istat e Ministero dell’Interno.
“I dati diffusi dal nostro ufficio Studi ci confortano – commenta Fiorenzo Pastro, presidente regionale di ANAP, l’associazione dei pensionati che conta in regione oltre 25mila aderenti. Da anni ci siamo attivati a favore nei nostri oltre 25mila soci e degli altri pensionati con campagne come “Occhio alle truffe” fornendo loro utili suggerimenti e accorgimenti per non cadere nella rete dei soliti furbi. Le persone anziane, infatti, sono spesso le vittime preferite di loschi figuri e in questo la solitudine gioca un ruolo spesso determinante. I figli lontani, una rete di vicinato che nel tempo si è sfilacciata, fanno sì che gli anziani siano spesso presi di mira. Molti di loro poi non denunciano, neanche ai familiari, il fatto per una sorta di vergona della loro fragilità. E tutto questo poi si amplifica durante l’estate. Ma le campagne di questi anni e lo spirito aggregativo di Anap stanno dando i loro frutti”.
I dati sono significativi anche da un altro punto di vista: l’aumento progressivo della popolazione anziana. Non solo, sempre più spesso le persone hanno la percezione del rischio di criminalità nella zona in cui vivono, pericolo che cresce man a mano che aumentano le dimensioni del comune di residenza con la conseguenza che si fa maggiore attenzione. In regione Veneto il 21,2% della popolazione ha oltre 65 anni, valore in perfetta media Italia. In valori assoluti si contano 1.040.195 persone over 65.
L’indice di vecchiaia ha assunto proporzioni notevoli raggiungendo quota 168,7 in Italia e 167,8 in Veneto. Di conseguenza, i rapporti intergenerazionali si stanno anch’essi modificando: l’indice di dipendenza degli anziani risulta oggi pari al 35% (sia in Veneto che in Italia) e si stima raggiunga valori del 60% (in Italia) e del 57% (in Veneto) nel 2050. Pertanto, se oggi ogni 3 persone di età 15‐64 potenzialmente attive nel mercato del lavoro ce n’è 1 inattiva perché sopra i 65 anni, nel 2050 tale rapporto sarà di 3 a 2.
“I nostro impegno continua non solo verso i nostri soci, ma anche verso le comunità di riferimento e le reti sociali territoriali. Essere informati e fare attenzione, infatti, sono suggerimenti validi per tutti come quello, magari, di ripristinare quei rapporti tra vicini che tanto possono fare per evitare situazioni anche drammatiche, come abbiamo letto in questi giorni sui giornali, perché il nemico numero uno è la solitudine”, conclude Pastro, che invita, soprattutto in questo periodo estivo, chiunque sia vittima di furti o tentativi di truffa a sporgere denuncia alle forze dell’ordine”.
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