Rimuovere gli ostacoli che impediscono una piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro e sviluppare nuove proposte per favorire l’occupazione femminile migliorando la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e riequilibrando le responsabilità genitoriali. Questo l’obiettivo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, che ha firmato il decreto che istituisce una commissione ad hoc, composta da esperti in materia e coordinata dal vice ministro Maria Cecilia Guerra.
Il gruppo di lavoro, al quale partecipano a titolo gratuito rappresentanti di amministrazioni pubbliche e del mondo scientifico e accademico, è incaricato di formulare proposte per la modifica e l’integrazione della normativa, di individuare e studiare la trasferibilità delle migliori pratiche di conciliazione famiglia-lavoro delle imprese (con riferimento all’organizzazione e flessibilità degli orari di lavoro, alla flessibilità nelle scelte, al welfare aziendale e alla contrattazione di secondo livello) e di elaborare linee guida per lo sviluppo della rete dei servizi, rendendoli più vicini alle esigenze di conciliazione.
L’attività della commissione, che svilupperà anche un confronto con le parti sociali e con i soggetti che hanno sviluppato esperienze di eccellenza in questo campo, si concluderà al più tardi entro metà maggio. Le proposte consentiranno al Governo di presentare una proposta di legge che colmi il ritardo del nostro Paese in questo campo, stimoli l’estensione delle migliori pratiche e consenta alle donne, ma non solo a loro, di conseguire una maggiore realizzazione delle loro aspirazioni lavorative e una migliore conciliazione tra tempi di vita e lavoro.
Potrebbe interessarti:
- E per le scuole un bando per elaborare testi o disegni dedicati alla famiglia
- Gli interventi e i servizi sociali dei comuni singoli e associati – I dati dell’Istat per il 2010
- Incontro Alzheimer: a Palazzo Giustiniani Baggio, con esperti del settore
- Non autosufficienza, necessari interventi strutturali