Un vademecum con consigli pratici per gli anziani per far fronte al crescente numero, specie d’estate, di truffe, furti e rapine, a casa e nei luoghi di loro interesse; un progetto di ascolto del territorio per monitorare i rischi maggiori; strumenti ed azioni per attivare l’attenzione contro la criminalità: sono le iniziative principali illustrate oggi a Potenza nella sede della Confartigianato dove ha fatto tappa “Più sicuri insieme”, la campagna nazionale per la sicurezza degli anziani promossa da Anap, Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza.
All’incontro – coordinato da Antonio Miele, presidente Anap Confartigianato Basilicata – hanno partecipato il segretario nazionale ANAP Confartigianato Fabio Menicacci, Rosa Gentile, vice presidente nazionale Confartigianato, il Prefetto di Potenza Antonio D’Acunto, il vice Questore Carlo Pagano, il capitano dei Carabinieri Raffaele Cirillo, il capitano della Guardia di Finanza Salvatore D’Elia. Ha concluso il vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico che il 22 maggio scorso ha preso parte a Roma alla presentazione nazionale.
“Il sindacato dei pensionati artigiani – ha detto Miele – intende svolgere il ruolo di “sentinella” contro la criminalità con suggerimenti per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine. Semplici regole di comportamento suggerite dalle Forze di polizia per evitare di finire nelle mani di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet. Le occasioni di potenziale pericolo sono dappertutto e, per ogni circostanza, vengono indicati i trucchi messi in atto dai malintenzionati e i comportamenti da adottare”.
Il segretario Menicacci ha reso noto che è stato approvato un progetto di servizio civile che coinvolgerà 49 giovani che si occuperanno di realizzare un campione di 10mila questionari con particolare attenzione alle realtà del Sud, alle contrade e frazioni dove l’isolamento e la carenza di servizi come ad esempio un’adeguata pubblica illuminazione creano più problemi. Come Anap intendiamo ricreare il clima di vicinato e quindi di solidarietà rafforzando la rete di cittadinanza attiva dei cittadini.
Per Rosa Gentile, vice presidente nazionale Confartigianato, la campagna rappresenta un’ulteriore azione di servizio nei confronti non solo della categoria ma delle nostre comunità locali, da parte di chi fa sindacato a tutto campo. Confartigianato è accanto all’imprenditore e alla sua azienda in tutte le fasi dell’attività: dallo sviluppo dell’idea di business alla costituzione, dal finanziamento all’avvio operativo, dalla gestione degli adempimenti amministrativi all’implementazione delle tecnologie e al posizionamento sul mercato, fino al trasferimento di proprietà e ai riassetti societari. Non potevamo quindi non essere vicini anche agli anziani che specie in questi tempi hanno più bisogno di tutele in ogni campo e non solo di sicurezza per se e le proprie famiglie. Per questo abbiamo voluto dopo la firma di un protocollo con il Ministero dell’Interno realizzare una cooperazione tra le forze dell’ordine a livello territoriale.
Il viceministro Bubbico ha citato i dati delle rilevazioni del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza dai quali emerge che i reati a danno degli anziani, nell’arco temporale 2012-2014, sono in aumento. Infatti, se nel 2012 le vittime di reato ultrasessantacinquenni sono state 302.660, nel 2013 sono state 328.673 (+8,6% rispetto all’anno precedente) e nel 2014 sono state 340.326 (+3,5%). Di contro, i reati commessi in Italia registrano un andamento altalenante (+2,6% nel 2013 rispetto al 2012, -3,9% nel 2014 rispetto all’anno precedente). Questi dati – ha detto Bubbico – mostrano come gli anziani siano più esposti ai fenomeni di criminalità e quanto sia necessaria una campagna di informazione che fornisca consigli utili per evitare di incorrere in situazioni di pericolo. Ma non c’è personale delle forze dell’ordine sufficiente a prevenire e fronteggiare il fenomeno. Sosteniamo ogni campagna che si ponga l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini specie le categorie sociali più fragili.
Tra le regole fondamentali – hanno ricordato i rappresentati di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza – quella di rivolgersi con fiducia alle Forze di polizia per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.
Dai prossimi giorni, il materiale informativo verrà distribuito nel corso di convegni e incontri organizzati a livello provinciale da Anap Confartigianato, in accordo con le Prefetture e le Questure, e che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle autorità locali e di psicologi.
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