Il Patto per un Nuovo Welfare, a cui aderiscono 57 Organizzazioni del modo degli anziani, tra cui l’Anap Confartigianato, ha svolto a Roma un incontro pubblico avente come tema “Il Futuro dell’Assistenza agli Anziani in Italia“, al quale ha partecipato l’On. Maria Teresa Bellucci, ViceMinistro al Lavoro e alle Politiche Sociali. Nel corso del Convegno si è potuto sviluppare un dialogo molto proficuo tra il Viceministro e i rappresentanti del Patto, con lo scopo di migliorare il testo del Disegno di Legge Delega per la Riforma della Non Autosufficienza in Italia approvato nei giorni scorsi dal Governo Meloni.
Come è noto, il Disegno di Legge Delega era stato prima predisposto ed approvato dal Governo Draghi nel corso dell’ultima sua seduta del Consiglio dei Ministri, prima di decadere. Il testo fatto proprio dal Governo Meloni conferma l’impianto di quello elaborato nella precedente legislatura e contiene numerose proposte del Patto, facendo ben sperare che ci siano le condizioni affinché quella dell’assistenza agli anziani sia una riforma qualificante della legislatura.
I rappresentanti del Patto hanno messo in rilievo, per ogni contenuto significativo del Disegno di Legge, quanto viene previsto nell’attuale versione, il giudizio che ne viene dato e quanto è necessario fare per apportare quei miglioramenti che renderebbero la legge più aderente ai bisogni degli anziani. Il ViceMinistro, in modo molto collaborativo, ha preso attentamente nota di tutti i rilievi che venivano svolti ed ha assicurato il suo personale impegno affinché le istanze di una rappresentanza così vasta ed articolata del mondo degli anziani possano ricevere il necessario supporto.
La Delega si articola lungo due direttrici. Da una parte, superare l’attuale frammentazione delle risposte esistenti per costruire un sistema che sia unitario, semplice per anziani e famiglie e riconoscibile per tutta la popolazione: il Sistema Nazionale Assistenza Anziani (SNA). Dall’altra, costruire interventi di qualità e capaci di rispondere in modo appropriato alle eterogenee condizioni degli anziani. Dai servizi domiciliari a quelli residenziali, dai trasferimenti monetari ai sostegni ai caregiver familiari e alle assistenti familiari (“badanti”).
La parte del precedente testo specificamente rivolta ai caregiver familiari è stata tolta perché il Governo vi dedicherà una normativa specifica. I caregiver sono un asse portante dell’assistenza: è necessario, quindi, prevedere tempestivamente azioni organiche e strutturate a loro sostegno, al fine di assicurarne la massima integrazione rispetto alla rete dei servizi erogati.
L’approvazione del DDL da parte del Governo è certamente una buona partenza e va quindi espressa grande soddisfazione, con la consapevolezza, però, che siamo solo all’inizio. Considerando i tempi strettissimi imposti dal PNRR, ora è necessario che il tema diventi una priorità politica per il nuovo Governo e il nuovo Parlamento. Solo così, infatti, sarà possibile trovare i fondi necessari per dare sostanza ad una riforma di grande portata, che vedrebbe il nostro Paese colmare il vuoto attuale e l’arretramento rispetto agli altri Paesi europei.
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