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La Protezione Civile fornisce ogni giorno la situazione italiana riguardo ai contagiati da COVID-19i decedutii guariti, nonché altri dati che concernono l’occupazione dei posti in terapia intensiva, i meno gravi che sono curati a domicilio ed altri ancora. Tutti ci teniamo al corrente, vista la difficile situazione sanitaria, economica, sociale e considerati gli ingenti sacrifici che stiamo facendo. Non sempre, però, tutti questi dati danno a pieno la misura di quello che sta succedendo nel nostro Paese, specialmente per una Organizzazione come la nostra che vuole conoscere come in particolare vengono colpiti gli anziani. L’Istituto Superiore di Sanità fornisce anche altri dati che noi abbiamo elaborato e di cui vogliamo portarvi a conoscenza. Contagiati da Coronavirus in Italia: La tabella che segue mostra la distribuzione per fasce di età e sesso dei contagiati.
Uomini Donne Uomini + Donne
Over 90 anni 1,39% 3,64% 5,03%
80 – 89 anni 7,85% 8,05% 15,90%
70 – 79 anni 10,48% 6,38% 16,86%
Sub Tot. Over 70 19,72% 18,07% 37,79%
60 – 69 anni 10,15% 5,82% 15,97%
Sub Tot. Over 60 29,87% 23,89% 53,76%
Altre età 22,28% 23,96% 46,24%
Totale 52% 48% 100,00%
Come si può osservare, i contagiati sono pressoché metà uomini e metà donne, anche se nelle fasce di età 60-69 anni e 70-79 anni prevalgono abbastanza nettamente gli uomini. I contagiati sono abbastanza ben distribuiti anche nelle varie fasce di età, essendo anche tra i giovani e i relativamente giovani discretamente alto il contagio. Deceduti da COVID-19 positivi in Italia: Molto diverso è il discorso se consideriamo i deceduti da Coronavirus, come si evince dalla tabella che segue, la quale mostra appunto i deceduti distribuiti per fasce di età e sesso.
Uomini Donne Uomini + Donne
Over 90 anni 4,57% 6,14% 10,71%
80 – 89 anni 25,57% 14,73% 40,30%
70 – 79 anni 23,85% 8,37% 32,22%
Sub Tot. Over 70 53,99% 29,24% 83,23%
60 – 69 anni 9,21% 2,54% 11,75%
Sub Tot. Over 60 63,20% 31,78% 94,98%
Altre età 3,90% 1,12% 5,02%
Totale 67% 33% 100,00%
Si osserva, infatti, che ben l’83,23 per cento dei deceduti da Coronavirus aveva un’età superiore a 70 anni e, se si comprende anche la fascia di età 60-69 anni, tra cui sono compresi anche molti pensionati, scaturisce che il 95 per cento dei deceduti era anziano. Riguardo alla distribuzione per sesso, si evince che il Coronavirus è nettamente più letale per gli uomini che per le donne. Infatti il 67 per cento dei deceduti è maschio. Questi dati confermano e rafforzano, se ce ne fosse bisogno, che il virus attacca in modo letale quasi esclusivamente i soggetti anziani, specie se hanno altre patologie, come si può ben constatare da altre rilevazioni che effettua l’Istituto Superiore di Sanità con cadenza bisettimanale sui dati epidemiologici dei pazienti deceduti positivi a COVID-19 in Italia. Ecco le caratteristiche relative all’ultimo report sui deceduti:
  • Età media: 78 anni
  • Età mediana: 80 anni (più alta di oltre 15 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione e la cui età media è di 62 anni)
  • Patologie pregresse al momento del ricovero
    • Pazienti con 0 patologie pre-esistenti: 3,5%
    • Pazienti con 1 patologia pre-esistente: 14,8%
    • Pazienti con 2 patologie pre-esistenti: 20,7 %
    • Pazienti con 3 o più patologie pre-esistenti: 61%
  • Sintomi più comunemente osservati prima del ricovero nelle persone decedute
    • febbre: 76%
    • dispnea (affanno): 72%
    • tosse: 38%
    • diarrea: 6%
    • emottisi (tosse con sangue): 1%
Un’osservazione finale. I dati di cui sopra sono quelli forniti da fonti ufficiali governative o sanitarie, ma i dati reali del contagio e delle morti sono presumibilmente ben più gravi. L’Anap lo può constatare anche attraverso l’osservazione sul territorio dei propri soci, da cui risulta, specie in alcune zone, un aumento abnorme dei deceduti.
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