Le truffe contro gli anziani continuano a crescere, soprattutto durante i mesi estivi. Federico Marini coordinatore regionale ANAP Confartigianato Sardegna, ha lanciato l’allarme in una recente intervista, evidenziando la preoccupante diffusione di raggiri, sia di natura fisica che informatica. Quasi il 50% delle truffe rivolte agli anziani riesce a concretizzarsi, un dato che Federico Marini ha definito “spaventoso”. Le vittime, oltre a subire un danno economico, affrontano spesso anche un profondo trauma psicologico. Il senso di vergogna e la paura di essere giudicati portano molti anziani a non denunciare quanto accaduto, contribuendo al successo di questi raggiri.
Tra le truffe più comuni vi sono quelle telefoniche e i falsi operatori bancari. Marini ha sottolineato come i truffatori utilizzino la tecnologia e persino l’intelligenza artificiale per clonare la voce di persone care, ingannando così le vittime. Inoltre, ha ribadito che le banche non chiedono mai PIN o dati sensibili e ha consigliato di diffidare da chi si presenta come operatore per riparazioni inesistenti all’interno delle abitazioni.
In risposta a questa crescente minaccia, ANAP Confartigianato ha lanciato la campagna nazionale “Più Sicuri Insieme”, giunta ormai alla sua quinta edizione. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con le forze dell’ordine e il Ministero dell’Interno, mira a sensibilizzare non solo gli anziani ma l’intera popolazione sui rischi di truffa. L’educazione costante e un approccio sistematico sono essenziali per combattere questi fenomeni. Attraverso questa campagna, ANAP e le forze dell’ordine forniscono consigli pratici per aiutare le persone a riconoscere e difendersi da frodi sempre più sofisticate.