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Non è vero che le 208 prestazioni non verranno più prescritte. La differenza è che c’è un criterio di appropriatezza e le sanzioni ci saranno solo nel caso di abusi e quando ci sono sprechi enormi. Una prestazione inappropriata non è inutile né superflua, semplicemente non deve essere prescritta a quel paziente”. Lo ha ribadito il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante la puntata di Porta a Porta del 28 settembre su Rai Uno in cui si è parlato del cosiddetto Decreto sull’appropriatezza previsto in attuazione dell’articolo 9 quater del Decreto Enti Locali. In ogni caso, ha affermato Lorenzin “è il medico che decide, e se vuole prescrivere quelle prestazioni lo può fare motivando la scelta“.

Riguardo al tema delle sanzioni introdotte dal Decreto Enti locali, Lorenzin ha teso la mano ai medici: “Se il tema è quello delle sanzioni troviamo una strada, ma non possiamo tornare indietro sull’appropriatezza, sarebbe una sconfitta anche per il medico. In Conferenza Stato-Regioni proporrò di levare alcuni ambiti d’incertezza, cioè che la norma sia applicata in modo uniforme in tutta Italia e che ci sia la garanzia che le cose vadano fatte bene e in modo omogeneo“.

Un’intesa tra Ministro e Medici sul tema delle sanzioni per l’Anap – che sull’argomento dell’appropriatezza delle prestazioni aveva già espresso le proprie preoccupazioni in un comunicato stampa – è fondamentale se non si vuole far correre il rischio ai pazienti di rinunciare alle cure oppure, per chi se lo può permettere, di avvalersi di studi privati.

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