Limiti reddituali sulle pensioni degli invalidi civili: interpretazione autentica della norma. Nell’articolo 9 del Decreto Lavoro si mette la parola fine alla controversia con l’INPS per la corretta applicazione dei limiti reddituali sulle pensioni degli invalidi civili. Con Circolare 149/2012, l’INPS aveva infatti stabilito che dal 2013 il reddito da considerare era quello dell’interessato e dell’eventuale coniuge, decisione assunta dall’Istituto sulla base di Sentenze di Cassazione. L’efficacia della sentenza era stata sospesa provvisoriamente solo dopo l’intervento del Ministero del Lavoro. Il Governo ha ora finalmente inserito nel decreto di legge l’interpretazione autentica in base alla quale il reddito da considerare è solo quello dell’interessato e non quello del coniuge.
Il decreto di riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per il 2013 ora può essere assunto
La Legge 213/2012 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012) prevedeva che i trasferimenti dallo Stato alle Regioni venissero ridotti in caso di mancato rispetto di alcuni principi relativi ai “costi della politica” e non solo. La stessa norma stabiliva che a questo taglio dei trasferimenti facevano eccezione solo i fondi relativi ai trasporti pubblici e al servizio sanitario. Quindi la norma tecnicamente incideva anche sul Fondo Nazionale per le Politiche Sociali non incluso nelle eccezioni. Opportunamente il decreto lavoro appena approvato include nelle eccezioni le risorse per le politiche sociali e per le non autosufficienze. Quindi ora i decreti di riparto e l’assegnazione alle Regioni possono essere effettuati.
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