Le Commissioni Affari Sociali della Camera e la Commissione Igiene e Sanità del Senato hanno svolto interessanti osservazioni in materia di sanità sul Documento di economia e finanza 2014 (DEF).
La Commissione Affari Sociali della Camera:
- la finalità e la sostenibilità del Ssn sono fondate sul finanziamento dei Lea appropriati e pertanto va sostenuta ogni azione tesa a superare ogni tendenza ospedalo-centrica riallocando le risorse sui servizi territoriali;
- l’avanzamento tecnologico e la necessità di innovazione organizzativa necessitano di una convinta azione di investimenti pubblici in sanità che potrà avvalersi dei “progetti di finanza” solo in parte ed in presenza di una nuova governance all’insegna della trasparenza dei processi di collaborazione tra pubblico e privato;
- vanno individuate urgenti idonee azioni per programmare il fabbisogno formativo delle professioni sanitarie ed in particolare della specializzazione dei medici;
il contrasto alla povertà necessità di azioni strutturali che, a partire dalle sperimentazioni in corso assicurino agli Enti Locali un quadro normativo e risorse, con carattere di stabilità; - allo stesso tempo, il grande obiettivo della coesione sociale va perseguito anche mediante il rafforzamento dei fondi per le politiche sociali, perla non autosufficienza e per il sostegno alla famiglia ed all’infanzia.
La Commissione Igiene e Sanità del Senato:
- si presti, nell’ambito del definendo “Patto per la Salute“, un’elevata attenzione alla crescente difficoltà di accesso ai servizi da parte dei cittadini, soprattutto negli ambiti nei quali il nostro Paese presenta un deficit rispetto ai maggiori paesi europei (assistenza territoriale, non autosufficienza, cronicità), considerato che i dati consentono di confermare le preoccupazioni circa la sostenibilità di ulteriori consistenti riduzioni di spesa, come prospettato nelle “Proposte per una revisione della spesa pubblica (2014-2016)”;
- si ponga particolare attenzione alle gravi conseguenze derivanti dal mantenimento totale del blocco del turnover nelle regioni in piano di rientro e delle politiche di contenimento delle assunzioni nelle rimanenti regioni, stante che il patrimonio professionale è l’elemento fondante per garantire l’ottimale erogazione e la qualità dei servizi sanitari;
- si dia sostegno all’integrazione e alla continuità delle cure e dell’assistenza tra ospedale e territorio e si adottino di provvedimenti volti all’implementazione dei servizi territoriali e dell’assistenza domiciliare, sanitaria e socio assistenziale;
- si presti un’attenzione particolare alle dinamiche demografiche, all’aumento della popolazione anziana ed alle persone affette da patologie cronico degenerative;
- si presti attenzione alla spesa per gli investimenti, anche correlata alla razionalizzazione della rete ospedaliera e all’informatizzazione dei flussi informativi;
- si preveda che i risparmi ottenuti dal Sistema Sanitario siano mantenuti all’interno dello stesso per sostenere politiche di innovazione organizzativo – assistenziale e di qualità dell’offerta sanitaria, soprattutto di prossimità, ai cittadini.
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