La Giunta provinciale dell’Associazione dei Pensionati ha adottato questa importante deliberazione in quanto gli uffici dell’Associazione Artigiani sono quotidianamente frequentati sia da artigiani che da pensionati e i defibrillatori, che sono di ultima generazione, sono in grado, se usati tempestivamente, di ripristinare le normali funzioni cardiache.
“Siamo giunti a questa decisione”, spiega il Presidente Provinciale dell’Anap Claudio Cocco, “per offrire una opportunità in più di sopravvivenza a chi frequenta gli uffici e nel contempo offrire un valido strumento d’emergenza anche a tutti coloro, artigiani e non, che ne hanno bisogno”.
Infatti, quasi l‘85% degli arresti cardiaci esordisce con aritmie gravi quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare senza polso che possono essere trattate con il defibrillatore la cui scarica andrà ad azzerare ogni attività elettrica delle cellule miocardiche, affinché il cuore possa riprendere la sua normale attività ritmica ed efficace di pompa.
Dall’insorgenza di un arresto cardiaco, se non viene avviata alcuna manovra di rianimazione, le probabilità di recupero del paziente diminuiscono del 10% per ogni minuto. Se invece si avvia immediatamente una rianimazione cardio polmonare (RCP) le probabilità di sopravvivenza raddoppiano o triplicano. La defibrillazione entro 3/5 minuti dall’insorgenza di un arresto cardiaco con ritmo defibrillabile può aumentare la sopravvivenza del 50-70%.
Per questo ANAP ha scelto di dotarsi di defibrillatori Philips, contenuti in teche allarmate facilmente identificabili.
Un defibrillatore semiautomatico (DAE) è uno strumento in grado di riconoscere la presenza di un arresto cardiaco (fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare senza polso) ed erogare, solo se necessario, uno shock elettrico per riprendere la funzione del cuore. Nessuno può, di sua iniziativa, erogare lo shock. A garanzia della massima sicurezza del paziente e dell’operatore, che verrà identificato e appositamente istruito tra il personale dell’Associazione Artigiani, il defibrillatore decide, se è necessario, e in questo caso si predispone autonomamente per l’erogazione della scarica.
I defibrillatori, che per legge, saranno installati non appena completati i corsi di formazione al personale, sono stati forniti dall’azienda SECURITY SRL di Rovereto, presente da anni sul territorio regionale con più di 1.000 macchine installate.
“Con questa operazione, ha proseguito Cocco, crediamo di aver dato un contributo importante per la tutela della salute di tutti di fronte ad avvenimenti difficilmente prevedibili e molte volte letali. In questi tempi di Covid ci siamo quasi dimenticati delle altre malattie e dell’insorgenza di alterazioni del ritmo cardiaco a volte molto gravi. Purtroppo, abbiamo a che fare con il coronavirus ma tutto quello che c’era prima tra cui gli arresti cardiaci, prima causa di morte in Italia, non sono scomparsi o diminuiti.