Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha illustrato il Documento di economia e finanza esaminato dal Cdm assicurando che il governo sta mantenendo gli impegni presi: dalla riduzione della spesa pubblica per abbassare l’Irpef al taglio degli enti inutili. Il taglio dell’Irpef, come previsto dal Documento, sarà coperto dalla spending review per 4,5 miliardi di euro e per 2,2 miliardi dall’aumento del gettito Iva e dall’aumento della tassazione della rivalutazione delle quote di Bankitalia. Annunciando che il provvedimento sarà varato dal governo il prossimo 18 aprile, il presidente del Consiglio ha fatto sapere che ”ci sarà anche una soluzione tecnica che riguarda i cosiddetti incapienti”.
I tagli alla spesa è previsto che diano risparmi per circa 4,5 miliardi nel 2014, 17 nel 2015 e 32 nel 2016. Tra i tagli previsti anche quello degli enti ‘inutili’ e dei loro membri e il tetto agli stipendi dei manager. A dare maggiore gettito Iva sarà invece il completamento del pagamento dei debiti della PA. Anche le privatizzazioni porteranno introiti pari a 0,7 punti percentuali di PIL all’anno dal 2014 e sino al 2017. Non sono poi previsti tagli lineari alla salute, ha assicurato Renzi precisando che, anzi, la spesa per la salute in prospettiva crescerà.
Nel Def vengono inoltre riviste al ribasso le stime sul Pil, per il quale si prevede una crescita dello 0,8% nel 2014 (contro l’1,1% valutato precedentemente), mentre si conferma che sul fronte del rapporto deficit/Pil resteremo nei parametri Ue, il 2,6%. Una buona parte del Def, nella parte del Pnr, è dedicata alle riforme che Renzi ha definito ”la pre-condizione per la ripresa economica”. ”Confermo in questa sede tutti gli impegni che ci siamo presi” ha quindi dichiarato il presidente del Consiglio. ”Il decreto lavoro lo abbiamo fatto a marzo, la Pubblica Amministrazione ad aprile, faremo il fisco a maggio e la giustizia a giugno”, ha aggiunto Renzi confermando anche lo ‘sforbicia-Italia’, l’impegno ”a ridurre gli Enti e i membri dirigenti nominati”.
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