Nei giorni 11 e 12 aprile scorsi si è tenuto a Roma, per la prima volta, il Consiglio di Amministrazione di AGE Platform Europa, la piattaforma europea che conta 102 Organizzazioni aderenti di 29 Paesi europei e a cui aderisce anche l’ANAP.
In concomitanza, le Organizzazioni italiane di AGE Europa hanno organizzato una Conferenza pubblica avente come tema “Verso un invecchiamento dignitoso e attivo in Italia e in Europa”, a cui hanno partecipato illustri ospiti del mondo della politica, della ricerca, del Governo.
La prima sessione della Conferenza era dedicata all’appuntamento delle prossime elezioni europee e ha visto l’alternanza al microfono di rappresentanti politici di Forza Italia, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva (si veda l’allegato Comunicato Stampa), i quali, ovviamente, hanno tutti assicurato il proprio impegno e quello del loro partito per sviluppare le tematiche degli anziani a livello nazionale e a livello europeo.
Nella seconda sessione, invece, sono state affrontate le problematiche legate: – all’invecchiamento della popolazione; – alla necessità di prefigurare politiche, anche a livello preventivo, che supportino e incoraggino atteggiamenti e comportamenti attivi in grado di allontanare, come è stato sperimentato ampiamente, il declino e la dipendenza degli anziani; – alla possibilità di cogliere nelle nuove tendenze demografiche, anche attraverso l’impegno degli anziani, delle opportunità per trasformare il problema del rapporto squilibrato tra giovani e anziani in crescita e sviluppo per il Paese.
Un particolare focus è stato dedicato alla Non Autosufficienza negli anziani e all’Assistenza a Lungo Termine (LTC- Long Term Care) nei loro confronti, facendo confronti a livello dei Paesi Europei e affrontando anche la Riforma delle politiche verso gli anziani che è contenuta nella Legge delega n. 33 del 2023 e nel Decreto Legislativo di attuazione recentemente emanato dal Governo.
Si riportano di seguito alcune tabelle presentate nella Conferenza con interessanti e significativi dati su come, nel paragone con altri Paesi europei, il nostro Paese, nonostante abbia maggiori problemi di invecchiamento della popolazione, investa meno rispetto ad altri nelle politiche di assistenza verso gli anziani non autosufficienti, col risultato di servizi residenziali e domiciliari meno estesi e meno efficienti e conseguenti maggiori spese per l’assistenza ai propri cari che rimangono a carico delle famiglie italiane (out-of-pocket).
Riguardo alla Riforma delle politiche verso gli anziani su citata, che si aspettava da 25 anni, i relatori hanno posto in evidenza come, accanto ad aspetti positivi ci sono alcune criticità legate soprattutto al Decreto Legislativo di attuazione della Legge delega n. 33.
Tra gli aspetti positivi:
- E’ una buona legge che giustamente mette insieme invecchiamento attivo per tutta la popolazione e assistenza di lunga durata (LTC) per gli anziani non autosufficienti.
- Sistema integrato Assistenza sanitaria e Assistenza sociale per il governo unitario e un’assistenza coordinata a tutti i livelli (Centrale, Regionale, Comunale)
- Nuovo sistema di valutazione multidimensionale delle condizioni dell’anziano, con Stato ed Enti locali collegati fra loro
- Era uno degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano e sono stati rispettati i tempi previsti
Tra le criticità:
- L’integrazione tra i sistemi sanitario e sociale, tra prestazione economica e prestazioni in natura, da migliorare;
- Assistenza e cure domiciliari da rafforzare;
- Rinvio ad ulteriore decreto della qualificazione dei servizi residenziali;
- Indennità economica ancora da riformare e nuova misura in via sperimentale e troppo selettiva;
- Risorse scarse.
La Viceministra del Lavoro Maria Teresa Bellucci, che è intervenuta a fine lavori alla Conferenza, ha difeso la Riforma essendo la migliore possibile in questo momento di difficoltà dal punto di vista economico e sociale, precisando però che quanto finora fatto è solo un primo, anche se importante, passo verso un nuovo sistema che veda gli anziani far parte integrante e a pieno titolo della società, sia per quello che riguarda il loro ruolo partecipativo, sia per quanto riguarda l’assistenza nei confronti di quanti di loro sono bisognosi, rifiutando la cultura dello scarto. La Viceministra ha assunto infine impegni precisi per il completamento del percorso riformatore entro la fine della legislatura e per il reperimento delle risorse necessarie (si veda Comunicato Stampa).
- Foto 1: il palco da sinistra il Consigliere di Amministrazione AGE Europa e Rappresentante ANAP Claudio D’Antonangelo, il Consigliere di Amministrazione AGE Europa Daniela Zilli, la Viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci
- Foto 2: il palco e la platea mentre interviene la Viceministra Maria Teresa Bellucci