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Presso il Ministero della Salute è stato presentato, a fine giugno, il Manuale sulle “Linee di indirizzo sugli strumenti per concorrere a ridurre gli errori in terapia farmacologica nell’ambito dei servizi assistenziali erogati dalle Farmacie di comunità“.

Scopo del Manuale è quello di approfondire i nuovi servizi erogabili dalle farmacie di comunità fornendo indicazioni e standard qualitativi al fine di evitare errori nell’erogazione degli stessi. In particolare, il decreto legislativo 3 ottobre 2009, n. 153 e i successivi decreti attuativi indicano la tipologia di prestazioni e le attività delle Farmacie di comunità che si stanno configurando come “strutture di servizio”. Il decreto ha formalizzato e rafforzato un nuovo ruolo della Farmacia, intesa non solo come luogo specifico e privilegiato di erogazione di farmaci, ma anche Centro socio sanitario polifunzionale dei servizi, meglio rispondenti alle mutate ed accresciute esigenze dei cittadini.

nuovi compiti e le funzioni assistenziali previsti per le Farmacie di comunità, secondo modalità ben definite e condivise nonché nel rispetto di quanto previsto dai Piani socio sanitari regionali, sono rappresentati da:

  1. la partecipazione delle Farmacie al servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI) a supporto delle attività del medico di medicina generale (MMG) o del pediatra di famiglia (PdF) attraverso: la dispensazione e la consegna domiciliare di farmaci e dispositivi medici necessari; la preparazione nonché dispensazione a domicilio delle miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici, nel rispetto delle relative norme di buona preparazione e di buona pratica di distribuzione e nel rispetto delle prescrizioni e delle limitazioni stabilite dalla vigente normativa; la dispensazione per conto delle Strutture sanitarie dei farmaci a Distribuzione Diretta (DD); la collaborazione di operatori socio-sanitari, di infermieri e di fisioterapisti, per l’effettuazione a domicilio di specifiche prestazioni professionali richieste dal MMG o dal PdF e per l’effettuazione di ulteriori prestazioni presso la Farmacia;
  2. la collaborazione delle Farmacie alle iniziative finalizzate a garantire il corretto utilizzo dei medicinali prescritti e il relativo monitoraggio nonché l’Aderenza alle terapie anche attraverso la partecipazione a specifici programmi di Farmacovigilanza;
  3. l’erogazione di servizi di primo livello, attraverso i quali le Farmacie partecipano alla realizzazione dei programmi di educazione sanitaria e di campagne di prevenzione per le principali patologie a forte impatto sociale;
  4. l’erogazione di servizi di secondo livello rivolti ai singoli assistiti, su prescrizione dei MMG e dei PdF, secondo Linee guida e Percorsi diagnostico-terapeutici, avvalendosi anche di personale infermieristico e prevedendo l’inserimento delle Farmacie tra i punti forniti di defibrillatori semiautomatici;
  5. l’effettuazione, presso le Farmacie, tra i servizi di secondo livello, di prestazioni analitiche di prima istanza rientranti nell’ambito dell’autocontrollo;
  6. l’effettuazione di attività attraverso le quali gli assistiti possono prenotare nelle Farmacie, prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate e provvedere al pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino, nonché ritirare i referti.

Tali prestazioni rappresentano per i cittadini una significativa opportunità di supporto e consiglio per affrontare e superare contenute problematiche a valenza sanitaria e, altresì, un’opportunità per aumentare la capacità di utilizzare al meglio l’accesso alle informazioni sanitarie e acquisire controllo su ciò che riguarda la salute.

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Farmacia dei servizi. Linee di indirizzo ministeriali sugli strumenti per ridurre gli errori in terapia farmacologica
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