Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è un sistema innovativo che trasforma la gestione delle informazioni sanitarie in Italia. Questo strumento digitale raccoglie e organizza le informazioni mediche dei cittadini, rendendole facilmente accessibili sia per il paziente che per i professionisti della salute (medici, ospedali, strutture sanitarie). In questo articolo, esploreremo cosa contiene il FSE, come utilizzarlo, i vantaggi per cittadini e medici, e la scadenza del 30 giugno 2024 per la scelta dei cittadini. È il PNRR a dettare i vari passi da fare per arrivare in fondo alla rivoluzione, già partita da tempo in diverse Regioni.

Cosa contiene e come si usa il Fascicolo Sanitario Elettronico

Il FSE include una vasta gamma di informazioni sanitarie:

  • Dati anagrafici: Informazioni personali come nome, cognome e data di nascita.
  • Referti medici: Risultati di esami di laboratorio, radiografie e altre indagini diagnostiche.
  • Prescrizioni mediche: Dettagli su farmaci prescritti e trattamenti.
  • Vaccinazioni: Storico delle vaccinazioni effettuate.
  • Scheda sanitaria: Informazioni su allergie, patologie croniche e storico delle malattie.
  • Accessi ai servizi sanitari: Informazioni su ricoveri ospedalieri, visite specialistiche e accessi al pronto soccorso.

L’utilizzo del FSE è semplice e intuitivo. L’accesso al FSE avviene tramite metodi di autenticazione sicuri come SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una volta autenticati, i cittadini possono visualizzare i propri dati sanitari, referti, prescrizioni e altro.

I cittadini possono consentire ai medici e alle strutture sanitarie di accedere al proprio FSE per una diagnosi e un trattamento più accurati.

Una cosa importante è l’aggiornamento dei dati personali in modo accurato e completo, che ogni cittadino può fare accedendo al proprio profilo online.

Vantaggi del Fascicolo Sanitario Elettronico

Il FSE offre numerosi benefici ai cittadini:

  • Accesso immediato ai dati: I cittadini possono accedere ai propri dati sanitari in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
  • Continuità delle cure: Una visione completa della propria storia clinica facilita la continuità delle cure, riducendo il rischio di errori medici.
  • Efficienza del Sistema: Evita la duplicazione di esami e trattamenti, riducendo i costi e migliorando l’efficienza del sistema sanitario.
  • Sicurezza dei dati: Le informazioni sono protette da rigorosi standard di sicurezza per garantire la privacy.

Anche i professionisti della salute possono usufruire del FSE, cosa che va a vantaggio non solo dei medici che possono far riferimento a precedenti certi dei pazienti, ma evidentemente anche dei cittadini stessi ai danni dei quali saranno più difficili errori nelle cure.

In sostanza i medici possono accedere a una visione completa della storia clinica del paziente, migliorando la qualità della diagnosi e del trattamento, oltretutto con risparmio di tempo in quanto sono subito disponibili informazioni mediche, permettendo ai medici di concentrarsi maggiormente sulla cura del paziente.

Inoltre, così facendo si facilita la comunicazione e il coordinamento tra diversi professionisti della salute e si migliora la precisione delle cure riducendo il rischio di errori medici.

Come si sta procedendo

Il Fascicolo sanitario elettronico diventerà nazionale, ma a livello regionale la novità è già partita (le prime sono state Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana) e ci sono cittadini che già usano il Fascicolo regionale.

I dati del ministero alla Salute e del dipartimento per la Trasformazione digitale dicono che tra gennaio e marzo scorso il 18% dei cittadini italiani ha usato il Fascicolo. Si va dal 64% degli abitanti della Provincia di Trento al 40% degli emiliani, fino al 34% dei friulani, a circa il 20% di veneti, lombardi, campani e toscani, mentre ci sono realtà regionali praticamente ferme. Il 40% degli assistiti, nel tempo, hanno finora dato il consenso all’utilizzo dei loro dati per singole prestazioni.

La scadenza del 30 Giugno 2024

Una data importante da tenere a mente è il 30 giugno 2024.

Affinché il Fascicolo Sanitario Elettronico possa contenere quante più informazioni utili sulla storia di salute del paziente, dalla data di pubblicazione del decreto-legge del 19 maggio 2020, il caricamento dei dati sul FSE avviene in maniera automatica con l’eliminazione del “consenso all’alimentazione” previsto dalla normativa precedente. Tutti coloro che volessero evitare che siano caricati dati e documenti sanitari antecedenti al 19 maggio 2020 potranno, entro la data del prossimo 30 giugno, esercitare “il diritto di opporsi all’alimentazione del FSE tramite il servizio on line “FSE – Opposizione al pregresso'”.

Conclusione

Il Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta un avanzamento significativo nella gestione della salute pubblica in Italia. Facilita l’accesso alle informazioni sanitarie, migliora la continuità delle cure e aumenta l’efficienza del sistema sanitario. I cittadini devono essere consapevoli delle scadenze e delle procedure necessarie per attivare e mantenere aggiornato il proprio FSE, sfruttando appieno i vantaggi di questo strumento digitale.

Tuttavia, mentre salutiamo con convinzione l’avvento di questo nuovo strumento a vantaggio dei cittadini, qualche preoccupazione ce l’abbiamo per gli anziani che non hanno le capacità e le conoscenze digitali per poter accedere e gestire il Fascicolo, anche se poi sarà il medico ad utilizzarlo più ampiamente. Confidiamo nel Governo per attivare aiuti concreti nei confronti degli anziani, anche attraverso la diffusione di informazioni e istruzioni precise, eventualmente con l’ausilio delle strutture di patronato, affinché non si creino ancora una volta esclusioni e discriminazioni basate sull’età.

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