In un’Italia in crisi, assetata di risorse economiche e umane, con uno Stato che da tempo ha sigillato i rubinetti mettendo in ginocchio cittadini, imprese e associazioni, si diffonde e trova spazio sempre maggiore il “fundraising”, ovvero la ricerca di fondi (sempre più spesso alternativi ai tradizionali fondi “pubblici”) da destinare alla realizzazione di progetti, servizi, attività, per il raggiungimento di obiettivi a carattere sociale, ma anche culturale, sanitario, artistico, ambientale, ecc…
L’esigenza di procacciare risorse è diventata talmente forte da aver determinato la nascita di una vera e propria figura professionale, il “fundraiser”, che non si può definire un semplice “cacciatore di risorse”, un segugio in grado di fiutare la presenza di fondi a distanza e di applicare tecniche e strumenti sempre più sofisticati per accedervi, ma un vero a proprio sociologo, filosofo, a tratti psicologo, esperto di neuro marketing e conoscitore dei codici che si nascondono dietro il misterioso mondo della mimica facciale, per conoscere a fondo gli interlocutori e colpirli al cuore con le proprie cause.
Una figura professionale a tutto tondo, dunque, che si forma attraverso la partecipazione a corsi universitari e master strutturati ad hoc, attivati ormai in tutta la Penisola, ma anche e soprattutto mediante l’esperienza, i momenti di incontro e scambio, le reti, gli eventi socio-formativi quali il Festival del Fundraising, giunto ormai alla quarta edizione, che quest’anno si è svolto a Castrocaro Terme dal 14 al 17 maggio ed ha visto incontrarsi, confrontarsi e conoscersi centinaia di persone e associazioni che, nell’arco delle tre giornate, hanno partecipato a numerosi workshop e plenarie, concentrandosi, a seconda delle proprie esigenze, esperienze e vocazioni, sul tema delle tecniche di raccolta fondi, oppure sul fundraising emozionale, o ancora sull’importanza delle nuove tecnologie per farsi conoscere e per crescere in termini di risorse umane e finanziarie, attività e struttura organizzativa.
L’Anap e l’ANCoS non si sono fatte sfuggire questa ghiotta occasione ed hanno preso parte agli incontri, ampliando il proprio network, attraverso incontri e confronti con realtà simili e differenti, in grado di introdurre le due associazioni ed i loro operatori in un mondo nuovo, complesso, sempre più protagonista, e quindi da non sottovalutare per le opportunità che offre e per la diffusione sempre più capillare che lo caratterizza.