Invecchiamento Attivo e Imprenditori Senior. Si è svolto a Parigi, presso il Palais de Iéna, sede del Consiglio Economico, Sociale e Ambientale, durante l’intera giornata del 31 maggio 2012, il Convegno organizzato da Fiapa in collaborazione con l’Associazione “Seniors Entepreneurs” sul tema dell’invecchiamento attivo e della creazione di impresa da parte degli anziani. L’evento, che rientra a pieno titolo fra le manifestazioni promosse in occasione dell’Anno Europeo per l’Invecchiamento attivo, si è svolto alla presenza di  esperti di notevole spessore internazionale in campo politico, economico e accademico.

Gli interventi, accolti con grande interesse da un folto pubblico di esperti, partendo dall’analisi dell’andamento socio-demografico della popolazione europea, hanno puntato l’attenzione sull’importanza di garantire un miglior livello di qualità della vita che favorisca l’invecchiamento attivo e dunque il benessere generale della popolazione. Fondamentale si è rivelata, in tal senso, la partecipazione delle persone adulte e anziane alla vita lavorativa ed extra-lavorativa, così come la prevenzione in campo sanitario, per garantirne l’inclusione sociale e promuovere la solidarietà intergenerazionale e lo scambio di esperienze e conoscenze fra giovani e anziani.

Proprio il rapporto fra generazioni nel mondo del lavoro ed il diffuso antagonismo oggi esistente è stato oggetto di discussione, partendo dalla considerazione che i giovani vedono spesso i senior all’interno del mercato del lavoro come dei rivali difficili da battere, vista l’esperienza acquisita, le reti di relazioni instaurate e le posizioni, spesso di potere, raggiunte.

Le difficoltà di comunicazione reciproca e di cooperazione rappresentano forse il punto focale di questa analisi. La cultura e la mentalità ben radicate nella maggior parte dei paesi europei rendono complicato lo scambio di conoscenze ed il potenziamento della partecipazione di entrambi alla crescita economica e sociale (legate all’esperienza ed alla maggior serenità economica nel caso dei senior ed alla confidenza con le nuove tecnologie, all’entusiasmo ed alla maggior propensione al rischio d’impresa per quanto concerne i giovani).

Le difficoltà di accesso al credito e la precarietà del lavoro, nonché la disoccupazione diffusa cui fa da contraltare la ricerca di figure professionali specifiche spesso assenti rendono sempre più urgente una comunicazione ed una collaborazione concrete fra generazioni, al fine di favorire la condivisione e rendere meno pesante per entrambe le  incognite derivanti dalla crisi.

Ogni età ha le proprie caratteristiche, i propri vantaggi ed i propri limiti ed in una società come la nostra, in continua trasformazione, la consapevolezza dell’utilità reciproca e delle potenzialità derivanti dalla condivisione del lavoro e del contributo alla società, risultano fondamentali per rendere ciò che a molti oggi appare come un muro insormontabile una risorsa, uno strumento necessario per costruire insieme un futuro in cui l’età – qualunque essa sia – non rappresenti più un vincolo, ma un’opportunità per tutti.

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