Una volta che il figlio maggiorenne abbia già lavorato dimostrando capacità lavorativa e capacità di essere autosufficiente, la perdita del lavoro e la momentanea disoccupazione, non fanno rivivere il diritto al mantenimento da parte del genitore, i cui presupposti sono già venuti meno. Rimane fermo il diritto agli alimenti che si basa su presupposti diversi.
In pratica lo svolgimento di attività lavorative dimostra che il figlio è in grado di sapersi rendere economicamente autosufficiente a prescindere dal dato contingente del mercato lavorativo.
E’ quanto ribadito dalla Corte d’appello di Catania, con decreto del 26 novembre 2014.
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