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L’Auditorium dell’Università della Tuscia ha ospitato, il 4 aprile, la nona edizione della GeoNight 2025, importante evento internazionale dedicato alla geografia. Quest’anno, la manifestazione ha focalizzato l’attenzione sul ruolo chiave delle istituzioni e delle comunità nel creare percorsi condivisi di pace e speranza, specialmente in occasione del Giubileo 2025.
La Geografia incontra le Istituzioni: Idee per un futuro di pace
La giornata è iniziata con interessanti visite guidate al Complesso di Santa Maria in Gradi, al Sistema Museale di Ateneo e alla Biblioteca, curate dalla dottoressa Vera Anelli. Il tour iniziale ha permesso ai partecipanti di immergersi subito nella storia e nella cultura del territorio viterbese.
Alle ore 14.30, dopo il saluto istituzionale dei coordinatori, i professori Luisa Carbone e Tony Urbani, e del dottor Luca Lucchetti, si è aperta ufficialmente la manifestazione con una tavola rotonda moderata dalla professoressa Carbone. Sono intervenuti Stefano Ubertini, Magnifico Rettore dell’Università della Tuscia, Monsignor Orazio Francesco Piazza, Vescovo della Diocesi di Viterbo, e l’ambasciatore messicano Alberto Barranco Chavarria. Tra i relatori anche Carlo Sotis, direttore del Dipartimento DIKE, e Fabio Menicacci, Segretario Nazionale ANAP Confartigianato, insieme ad altri esponenti del mondo accademico e istituzionale.
Pellegrino.App: innovazione tecnologica per i pellegrini
Un momento centrale dell’evento è stata la presentazione ufficiale di Pellegrino.App, un’applicazione innovativa sviluppata da RIZOMA, spin-off dell’Università degli Studi della Tuscia, con il patrocinio dell’Ambasciata del Messico presso la Santa Sede. Questa app offre ai pellegrini mappe interattive, indicazioni su percorsi giubilari, approfondimenti culturali e storici, rappresentando uno strumento unico per vivere pienamente il Giubileo.
Turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio culturale
La seconda tavola rotonda, moderata dal professor Tony Urbani, ha coinvolto numerosi esperti che hanno trattato temi relativi al turismo sostenibile, alla tutela del patrimonio culturale e all’accessibilità dei territori. Gli interventi hanno evidenziato come la valorizzazione del patrimonio e una gestione attenta del turismo possano generare benefici tangibili per le comunità locali e i visitatori.
Il maestro Piermaria Cecchini ha dunque sottolineato l’importanza della geografia culturale quale elemento fondamentale per comprendere il legame indissolubile tra identità e territorio. Ha rimarcato come questa disciplina aiuti a leggere il presente e ideare scenari futuri migliori.
La giornata si è conclusa con il suggestivo concerto “Note di Speranza” eseguito da un trio di archi, simbolo della capacità della musica di unire culture e persone attraverso emozioni condivise. La conclusione dell’evento con il “Geo-brindisi” presso il Chiostro Rinascimentale che ha offerto a tutti i partecipanti un momento conviviale e di condivisione.

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