Non è vero che gli anziani non sono indispensabili per la crescita economica del Paese. Senza entrate nelle polemiche che hanno divampato in questi giorni, ma che vengono da lontano, ci limiteremo a ribadire, come Anap, perché essi rappresentano una risorsa e non un peso. Una risorsa sia sul piano economico sia su quello sociale.
E cominciamo dall’economia. Gli anziani sono una risorsa perché:
- Sono di aiuto alla famiglia. Molto spesso, oltre a prendersi cura dei nipoti, rappresentano un sostengo economico per la famiglia stessa. Si stima in 18 miliardi e oltre tale apporto.
- Molti anziani continuano a svolgere la propria attività anche dopo la pensione: basti pensare ai titolari di azienda, agli artisti, ai giornalisti, agli stessi politici. E l’elenco potrebbe andare avanti.
- Sono consumatori. Non solo di prodotti comuni ma anche di prodotti specifici e di servizi ad essi dedicati. L’impatto dei Silver sull’economia italiana – secondo Itinerari Previdenziali – si può stimare in un totale di consumi pari a 304,7 miliardi di euro, che a propria volta genera un’occupazione di 5,6 milioni di persone e un PIL complessivo pari a circa 417 miliardi.
Passando al sociale gli anziani sono una risorsa perché:
- Sono coloro che trasmettono la propria esperienza ai più giovani. E ciò vale non solo per quanto riguarda le aziende ma anche per il lavoro in genere.
- Sono portatori di Valori (come, ad esempio, lo spirito di sacrificio, la solidarietà) che mai come in questo periodo assumono un significato importante.
- Sono impegnati, in gran numero, nelle attività di volontariato.
Foto di Andrea Piacquadio da Pexels
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