Nel primo trimestre del 2012 la spesa delle famiglie italiane è diminuita del 2,4% rispetto al primo trimestre del 2012 e dell’1% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l’Istat diffondendo i dati sul Pil. Le famiglie italiane risparmiano su tutto. Per i beni durevoli il calo annuo è addirittura a due cifre (-11,8%). Comprendono: auto, articoli di arredamento, elettrodomestici. Calano però anche gli acquisti di beni non durevoli (-2,3% in un anno) e il riferimento è innanzitutto per quelli alimentari ma anche per medicinali, detergenti, prodotti per la cura della persona, per fare alcuni esempi. Nell’ultimo anno dalle famiglie italiane sono stati acquistati anche meno servizi: -0,2%.
La situazione, secondo l’Anap, non è più sostenibile. Occorre ridare ossigeno alle famiglie ponendo mano sollecitamente alla riforma fiscale, con l’alleggerimento delle aliquote relative ai redditi medio-bassi e favorendo lo sviluppo e con esso l’occupazione. Per avviare lo sviluppo, oltre alla riduzione delle spese, già allo studio, si dovrebbe dare sollecitamente avvio alla dismissione del patrimonio pubblico.
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