Health at a Glance 2019 offre i più recenti dati e trends comparabili sulla performance dei sistemi sanitari dei Paesi OCSE. La pubblicazione fornisce prove evidenti di ampie variazioni fra Paesi su stato di salute e rischi, così come sugli input e i risultati dei rispettivi sistemi sanitari.
Una persona nata oggi può aspettarsi di vivere in media quasi 81 anni nei paesi dell’OCSE. Ma i miglioramenti dell’aspettativa di vita sono rallentati di recente nella maggior parte dei paesi dell’OCSE, in particolare negli Stati Uniti, in Francia e nei Paesi Bassi. Il 2015 è stato un anno particolarmente negativo, con l’aspettativa di vita in calo in 19 paesi. Le cause includono l’aumento dei livelli di obesità e diabete che hanno reso difficile mantenere i precedenti progressi nella riduzione delle morti per malattie cardiache e ictus. Le malattie respiratorie come l’influenza e la polmonite hanno anche causato più vittime negli ultimi anni, in particolare tra le persone anziane.
I decessi correlati agli oppioidi sono aumentati di circa il 20% nei paesi dell’OCSE dal 2011 e hanno causato circa 400.000 vittime solo negli Stati Uniti. I decessi correlati agli oppioidi sono anche relativamente elevati in Canada, Estonia e Svezia.
Fumare, bere e obesità continuano a far morire prematuramente le persone e peggiorare la qualità della vita:
- I tassi di fumo sono in calo, ma il 18% degli adulti fuma ancora ogni giorno.
- Il consumo di alcol è stato in media di 9 litri di alcol puro per persona all’anno nei paesi OCSE, equivalenti a quasi 100 bottiglie di vino. Quasi il 4% degli adulti era alcol-dipendente.
- I tassi di obesità continuano ad aumentare nella maggior parte dei paesi OCSE, con il 56% degli adulti in sovrappeso o obesi e quasi un terzo dei bambini di età compresa tra 5-9 in sovrappeso.
- L’inquinamento atmosferico ha causato circa 40 morti per 100.000 persone nei paesi dell’OCSE. I tassi di mortalità erano molto più alti in paesi come l’India e la Cina, con circa 140 morti per 100.000 persone.
Il rapporto sostiene che si dovrebbe porre maggiore attenzione sugli esiti e sulle esperienze riportati dai pazienti. I risultati preliminari della nuova iniziativa dell’OCSE sui sondaggi sugli indicatori segnalati dai pazienti mostrano che le protesi d’anca migliorano la qualità della vita di un individuo – mobilità, attività, dolore – di circa il 20%.
“I sistemi sanitari possono e devono fare meglio per migliorare la salute delle nostre popolazioni. Misurare in che modo i sistemi sanitari cambiano la vita delle persone in meglio è essenziale se vogliamo mettere le risorse dove possono avere il massimo effetto“, ha affermato Stefano Scarpetta, Direttore OCSE per l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali.
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