E’ noto che specie nelle persone anziane, soprattutto se allettate o sedentarie, l’immobilizzazione porta a perdita rapida di massa muscolare, ad affaticamento, debolezza, fragilità della struttura articolare e scheletrica. In poche parole porta alla Sarcopenia, una patologia che comporta un graduale indebolimento della muscolatura che riduce sempre più le capacità di spostamento e svolgimento delle attività quotidiane dell’individuo, e non sempre la riabilitazione e la fisioterapia riescono da sole a ripristinare la forma fisica.
Ma come fare a contrastare la perdita muscolare?
La risposta è venuta da uno studio clinico tutto italiano, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Healthcare, attraverso il quale si è individuato come l’Arginina, un amminoacido in grado di promuovere una dilatazione dei vasi sanguigni, o vasodilatazione, possa essere di valido aiuto nel mantenere un tono muscolare accettabile. Attraverso un’indagine sull’incidenza della Sarcopenia tra i soggetti ricoverati per Covid-19, i ricercatori hanno visto che grazie alla integrazione con arginina e altri cofattori si è ridotto in media del 58% il numero di giorni di ventilazione nei pazienti ricoverati in terapia sub-intensiva, con una significativa contrazione dei giorni di degenza.
Gli studiosi rilevano che l’impiego di Arginina, in associazione con principi attivi quali la creatina, la L-carnitina, la vitamina C e la vitamina E, ha provocato un effetto sulla muscolatura striata, utile per migliorare le dinamiche respiratorie e per supportare l’endotelio nella produzione di ossido nitrico, a partire dal suo unico precursore, che è appunto l’arginina.
Monitorando nel tempo la massa e la forza del quadricipite indebolito con un dinamometro, si è visto che il supporto nutrizionale con specifici nutraceutici ha dato i suoi frutti, dimostrando che il trattamento può iniziare nel momento del ricovero per poi proseguire nel periodo della convalescenza, anche dopo le dimissioni. Oltre a potenziare la massa muscolare, l’arginina è anche precursore dell’ossido nitrico, potente vasodilatatore che consente un risparmio delle riserve metaboliche.
La Sarcopenia non riguarda solo i pazienti Covid, ma è una condizione tipica delle età più avanzate e si può accompagnare a malattie acute e croniche, aggravandole. Quindi essa non può essere sottovalutata e si deve sempre prestare molta attenzione a mantenere una massa muscolare efficiente, promuovendo l’attività fisica e seguendo una dieta equilibrata. La malnutrizione, che facilita il progredire della malattia, è infatti molto frequente e interessa la metà degli anziani ospedalizzati o ospiti delle strutture assistenziali.
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