L’Ente Nazionale per il microcredito – è bene ricordarlo – è stato istituito per sostenere iniziative volte a favorire la lotta alla povertà e l’accesso a forme di finanziamento in favore di categorie sociali che ne sarebbero altrimenti escluse sia sul territorio nazionale (microfinanza domestica), che nei Paesi esteri (microfinanza per la cooperazione internazionale). Per quanto riguarda l’Italia, l’Ente definisce strategie ed azioni coerenti con gli obiettivi del sistema Paese ed in sintonia con gli strumenti e gli interventi anticrisi predisposti recentemente a livello governativo.
Nello specifico, le attività ed i progetti promossi dall’Ente sono riconducibili ad una componente creditizia e ad una componente tecnica; nel primo caso, ci si riferisce a specifici programmi di sostegno ad attività di microcredito e microfinanza; nel secondo, a programmi direttamente o indirettamente collegati allo studio ed alla formazione nel settore del microcredito e della microfinanza, al sostegno del mercato ed alla diffusione della cultura della microfinanza, del microcredito e dell’inclusione finanziaria.
In particolare, l’Ente Nazionale per il Microcredito, tramite i propri membri e i partners dei singoli progetti, promuove anche per mezzo di fondi messi a disposizione da singoli operatori pubblici, nazionali e comunitari, e privati, iniziative a favore di persone fisiche in stato di povertà o vittime dell’esclusione finanziaria e di persone giuridiche, come cooperative e microimprese, con difficoltà di accesso al credito, al fine di finanziare nuovi progetti di sviluppo imprenditoriale eticamente e tecnicamente condivisi.
Ora, secondo recenti dati forniti dall’Ente nazionale per il Minicredito, nel 2012 sono stati accordati oltre 63 milioni di euro per più di 7 mila microprestiti. Questi i numeri del microcredito italiano presentati a Roma dall’Ente che ha reso noti i risultati del monitoraggio sul microcredito realizzato su tutto il territorio nazionale. Uno studio che ha preso in considerazione 106 iniziative di microcredito attivate lo scorso anno e che ha permesso di tracciare un bilancio non solo sui prestiti, ma anche sui risultati ottenuti. Fenomeno in crescita, dunque. Confrontando i dati dello scorso anno con quelli del 2011, il rapporto evidenzia infatti una moderata crescita: “a parità di numero di iniziative monitorate i microcrediti concessi, passando da 5.493 a 7.167, aumentano del 30,5 per cento mentre l’ammontare complessivamente erogato, incrementandosi del 9 per cento, risulta solo di poco maggiore, da quello dell’anno precedente”. E a crescere maggiormente è il microcredito a finalità sociale.
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