Il gioco d’azzardo tra gli anziani è un fenomeno sempre più diffuso. Secondo uno studio riportato da Internazionale, la percentuale di persone over 65 che scommettono regolarmente è in crescita. La solitudine, la noia e la perdita di riferimenti sociali sono tra i fattori principali che spingono gli anziani verso il gioco. Le slot machine e i gratta e vinci risultano tra le forme di intrattenimento più scelte.
Un’indagine condotta da Psicologo di Base evidenzia come molti anziani sviluppino dipendenza senza accorgersene. Il gioco, da passatempo innocuo, diventa una necessità psicologica e finanziaria. L’articolo su ludopatia e dipendenza da gioco negli anziani spiega come la mancanza di attività sociali aumenti la vulnerabilità. Riconoscere i segnali precoci è fondamentale per prevenire il problema.
Le associazioni che si occupano di ludopatia chiedono maggiori interventi di prevenzione. Servirebbero campagne di sensibilizzazione mirate alla fascia over 65. Anche le famiglie giocano un ruolo chiave nel riconoscere i primi segnali di dipendenza.
Quanto spendono gli anziani nel gioco d’azzardo?
I dati mostrano una tendenza preoccupante. Secondo Crescita Personale, la spesa media annua per il gioco d’azzardo tra gli over 65 è aumentata del 30% negli ultimi cinque anni. Le lotterie istantanee e i giochi online sono tra i più utilizzati. La percezione del gioco come attività innocua porta spesso a sottovalutare i rischi di dipendenza.
Un approfondimento su ludopatia negli anziani evidenzia come la progressiva digitalizzazione abbia reso il gioco più accessibile. Sempre più persone si affidano a piattaforme online, spesso senza controlli adeguati. La mancanza di consapevolezza sui meccanismi psicologici del gioco porta molti anziani a sottovalutare il problema.
Intervenire con regolamentazioni più stringenti potrebbe ridurre il fenomeno. Ad esempio, limitare l’accesso ai giochi online e aumentare i controlli sulle piattaforme non autorizzate potrebbe proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.
Anziani e truffe online: un’emergenza crescente
L’abuso del gioco d’azzardo online non è l’unico rischio per gli anziani. Secondo il Report 2024 della Polizia Postale, il 60% delle truffe informatiche ha colpito persone sopra i 60 anni. Molte di queste truffe sono legate a false vincite o a piattaforme di gioco illegali. I criminali sfruttano la scarsa dimestichezza digitale delle vittime per sottrarre denaro o dati personali.
Secondo il report 2024 della Polizia Postale, il numero di siti di gioco d’azzardo illegali intercettati è aumentato del 25% rispetto all’anno precedente. Questo dimostra come il fenomeno sia in forte espansione. Gli anziani sono tra le principali vittime, spesso attirati da promesse di vincite facili o bonus ingannevoli.
Per proteggersi è fondamentale adottare misure di sicurezza informatica adeguate. Evitare di inserire dati personali su siti sconosciuti e affidarsi solo a piattaforme regolamentate è essenziale per prevenire truffe.
La risposta della Polizia Postale alle minacce digitali
La Polizia Postale ha intensificato i controlli per contrastare le frodi informatiche. Secondo il report sulle attività del 2024, le operazioni contro il cyber-crimine sono aumentate del 40% rispetto all’anno precedente. Tra i reati più diffusi ci sono il phishing bancario e le truffe legate al gioco d’azzardo.
Molti anziani vengono ingannati da siti di gioco illegali che promettono vincite sicure. La Polizia Postale ha chiuso centinaia di piattaforme non autorizzate, ma il fenomeno è in crescita. Il rapporto evidenzia come le organizzazioni criminali sfruttino tecniche sempre più sofisticate per attrarre vittime.
La prevenzione resta il miglior strumento di difesa. La Polizia Postale organizza campagne di sensibilizzazione per insegnare ai cittadini come riconoscere le truffe online. Affidarsi a fonti ufficiali e segnalare attività sospette può fare la differenza nel contrastare queste minacce.
Ludopatia: come uscirne
Riconoscere la dipendenza da gioco d’azzardo non è semplice, soprattutto per chi ne è coinvolto. Spesso, la ludopatia si manifesta gradualmente, trasformando un passatempo in una necessità incontrollabile. Tra i segnali più evidenti ci sono il bisogno crescente di giocare somme sempre maggiori, l’irritabilità quando si tenta di smettere e la tendenza a mentire sulla propria attività di gioco. Gli anziani, in particolare, possono nascondere il problema per vergogna o per paura del giudizio altrui. Il rischio principale è l’isolamento sociale, che può aggravare la dipendenza e rendere ancora più difficile chiedere aiuto.
Il primo passo per uscire dalla ludopatia è prendere consapevolezza del problema e rivolgersi a esperti. Esistono servizi di supporto dedicati a chi soffre di dipendenza da gioco, tra cui il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al gioco d’azzardo. Questo servizio gratuito e anonimo, gestito dall’Istituto Superiore di Sanità, offre consulenze specializzate per giocatori e familiari. Contattando il numero 800 55 88 22, è possibile ricevere supporto psicologico e informazioni sui centri di trattamento presenti sul territorio.
Superare la dipendenza dal gioco richiede un percorso di recupero che coinvolga la persona e la sua rete familiare. Le terapie di gruppo e il sostegno psicologico possono aiutare a riprendere il controllo della propria vita. Inoltre, è utile sostituire il gioco con attività alternative, come sport, volontariato o incontri sociali. Affidarsi a specialisti ed essere circondati da un ambiente di supporto sono elementi fondamentali per riuscire a uscire dalla ludopatia e ritrovare il benessere.
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