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Vacanze lunghe e frequenti, verso soprattutto le città d’arte e con molta attenzione a servizi specifici e personalizzati. È questo l’identikit del turista senior, così come emerge dalla decima indagine dell’Osservatorio Europcar sulle vacanze degli italiani, che quest’anno analizza con Doxa gli stili di vacanza della popolazione d’età compresa tra i 60 e i 79 anni.

Un numero di turisti senior che si aggira intorno ai 12,5 milioni e vale, secondo le stime più prudenti, almeno 19,5 mld di euro, 1,25 % di PIL, che con l’indotto diventano 35 mld di euro, e cioè il 2,25% di PIL.

Il 45% fa vacanze fuori stagione della durata di una-due settimane mentre il 5-6% fa addirittura vacanze da tre settimane a due mesi. Il mare è la meta prediletta l’estate con il 64% delle preferenze, ma la montagna sale significativamente nelle preferenze (21% contro il 14% della media nazionale) e si mantiene pressoché stabile durante tutto l’anno; non trascurabile 12% di campagna o lago.

A fare la differenza sono però le città d’arte che raggiungono picchi significativi da gennaio a giugno (29%) e soprattutto tra ottobre e dicembre (35%). Un desiderio di cultura e di bello, questa, che contrassegna un po’ tutto l’anno se è vero, come dicono i dati, che le visite a musei, chiese, siti archeologici, palazzi d’epoca occupano il 64% delle attività dei senior in vacanza, seguiti dalle escursioni (44%), dalle passioni personali (32%) che spesso attengono a attività culturali, dall’enogastronomia (26% visite a cantine o luoghi di produzione), dalle terme e dal benessere (23%) e dalle attività sportive (16%).

In Italia la Toscana si conferma la regione più visitata (12%) seguita dal Trentino-Alto Adige (10%), dalla Campania (9%), dalla Liguria. All’estero i senior preferiscono la Francia (prima destinazione con il 24%) e la Grecia (14%) mentre la Spagna raggiunge appena il 4% del target.

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Il turismo senior non sente la crisi secondo l’Osservatorio Europcar-Doxa
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