Si stima che, a livello mondiale, nel 2015 ci sono 46,8 milioni di persone affette da una forma di demenza (in Italia oltre 1 milione e 200 mila). Cifra destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni, fino a raggiungere 74,7 milioni di persone nel 2030 e 131,5 milioni nel 2050. Il rapporto mondiale Alzheimer 2015, dal titolo “L’impatto globale della demenza: un’analisi di prevalenza, incidenza, costi e andamento dei dati“, sottolinea inoltre che il costo globale della demenza è destinato a raggiungere 1000 miliardi di dollari nel 2018 e che il 58% di tutte le persone con demenza vive attualmente in Paesi a reddito medio o basso. Nel report, Alzheimer’s Disease International (Adi), che riunisce le Associazioni Alzheimer di tutto il mondo tra cui la Federazione Alzheimer Italia, propone una serie di raccomandazioni tra cui la necessità di far diventare la riduzione del rischio di demenza una priorità esplicita nelle attività dell’Organizzazione mondiale della sanità, includendo azioni chiare, collegate a obiettivi e indicatori specifici.
Per affrontare il problema delle demenze anche l’Italia si è allineata alle politiche in atto negli altri Paesi occidentali e si è dotata del “Piano nazionale demenze“, un importante atto di programmazione che fornisce indicazioni strategiche per la promozione e il miglioramento degli interventi nel settore delle demenze, non soltanto con riferimento agli aspetti terapeutici specialistici, ma anche al sostegno e all’accompagnamento del malato e dei familiari lungo tutto il percorso di cura. Il “Piano nazionale demenze” è stato promosso dal Ministero della Salute che con le Regioni, le Associazioni nazionali dei familiari e dei pazienti con demenza e con l’Istituto superiore di sanità (Iss) e nella seduta del 30 ottobre 2014, la Conferenza Unificata Stato-Regioni ha sancito l’accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali.
L’Iss a breve renderà disponibili i risultati del progetto “Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze“, finanziato nell’ambito delle azioni centrali del 2013 dal Ccm del ministero della Salute, e con il quale si da avvio a una delle azioni centrali del Piano nazionale demenze: per la prima volta si sta procedendo a un censimento che coinvolge a livello nazionale l’insieme dei servizi socio sanitari dedicati alle demenze (servizi di valutazione demenze, centri diurni e strutture residenziali). L’Osservatorio sulle demenze, inoltre, attraverso un sito istituzionale che contestualmente viene costruito come portale tematico nell’ambito del sito web dell’Iss, fornirà informazioni specifiche e la mappa dinamica dei servizi a supporto dei cittadini, dei familiari e di quanti operano in questo ambito.
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